Vivo x Zeiss discutono la fotografia da smartphone: questi i trend del 2023

Vivo e Zeiss hanno tenuto una tavola rotonda sull'importanza dell'imaging nei nostri smartphone e sulle novità che conteranno nel 2023.

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a cura di Silvio Colombini

A celebrazione della loro triennale collaborazione, Vivo e Zeiss hanno tenuto una tavola rotonda sull’importanza dell’imaging e del comparto fotografico nei nostri smartphone. Ormai elemento fondamentale per la valutazione del “valore” di uno smartphone la capacità di questi device di realizzare scatti di pregio, indipendentemente dalle condizioni, è un fattore che spesso fa la differenza nei device top gamma.

Nel corso della recente tavola rotonda, Zeiss e Vivo hanno evidenziato come la loro collaborazione abbia permesso di compiere grandi passi avanti nella ricerca e nello sviluppo di sistemi di imaging per smartphone. E se un tempo l’elemento principale di cui tenere conto era la dimensione dei sensori, oggi questa è solo una parte dell’equazione. A tal proposito si è così espresso Oliver Schindelbeck, Senior Smartphone Technology Manager di Zeiss Consumer Products:

"Per anni, abbiamo assistito a una tendenza del settore a utilizzare un numero sempre maggiore di elementi dell'obiettivo. Oggi non è più sufficiente utilizzare elementi in plastica per ottenere la massima qualità dell'immagine, ma è diventato comune includere elementi dell'obiettivo in vetro, come nelle apparecchiature fotografiche professionali: combinando materiali in vetro di alta gamma con materiali plastici esclusivi, infatti, riusciamo comunque a migliorare la qualità complessiva dell'immagine riducendo in modo significativo gli effetti indesiderati come ad esempio le immagini fantasma, i flare, la luce diffusa e l'aberrazione cromatica, solo per citarne alcuni".

Un altro fondamentale elemento è la capacità di elaborazione dell'immagine: ad oggi gli algoritmi sviluppati oltre a fornire un altissimo livello di post-produzione permettono di addentrarsi in nuovi universi per l'acquisizione delle immagini e l'analisi della scena. Letteralmente algoritmi e alla fotografia computazionale che lavorano “dietro le quinte” permettono di superare quelli che sono i limiti fisici delle componenti in vetro delle fotocamere.

Tra gli elementi più ricercati c’è la capacità di effettuare scatti di qualità in notturna. E in questo Vivo si è fatto portatore di grandi innovazioni: i loro device top di gamma integrano un algoritmo HDR aggiornato, che ottimizza ulteriormente i toni delle immagini. Allo stesso tempo negli smartphone top di gamma abbiamo l'uso di chip personalizzati, che combinano un'elevata efficienza energetica con la capacità di eseguire algoritmi più potenti che migliorano notevolmente i risultati delle riprese in condizioni di scarsa illuminazione.

A tal proposito Dr. David Abreu, Senior Scientist Mobile Imaging di ZEISS Consumer Products ha così dichiarato:

"Permettere agli utenti di godere di colori veramente naturali è stato uno degli aspetti principali della nostra collaborazione con vivo. Abbiamo introdotto questa caratteristica con X70 Pro e l'abbiamo poi migliorata negli anni successivi. Abbiamo anche ricevuto feedback dagli utenti finali e considerato i loro suggerimenti, per capire esattamente come migliorare ulteriormente l'acquisizione dei colori naturali. Una dei risultati più importanti che siamo orgogliosi di aver conseguito è il completamento dell'intera catena dell’imaging, prestando particolare attenzione al display. Ora l'utente ha un'esperienza molto migliore, dallo scatto dell'immagine alla sua visualizzazione sullo schermo, e tutto questo avviene in un istante".

E se è vero che spesso un difetto è in grado di rovinare una foto, e con essa il ricordo dei momenti immortalati, è anche vero che saper sfruttare eventuali imperfezioni può valorizzare e rendere unico uno scatto. Ed è a tal proposito che Zeiss ha sviluppato una speciale modalità in grado di sfruttare i lens flare (o riflessi della lente) per generare il caratteristico effetto che si vede in molti film classici e che, stando all’azienda, aggiunge un aspetto artistico al soggetto ritratto.

Zeiss e vivo hanno chiuso con una considerazione sull’uso degli obiettivi a 50 mm: ritenuto da molti fotografi professionisti la scelta ideale per i ritratti, il campo visivo dell'obiettivo da 50 millimetri si avvicina a quello dell'occhio umano, dando vita a ritratti dall'aspetto naturale. A proposito di tali obiettivi Zeiss e Vivo ritengono che:

"Con la giusta apertura, l'obiettivo da 50 millimetri è in grado di offrire una qualità eccellente anche in condizioni di scarsa illuminazione, situazione che in genere rappresenta il 'tallone d'Achille' di molti obiettivi".