Si potrebbe tranquillamente affermare che Xiaomi non ha praticamente sbagliato un colpo nell'ultimo periodo, e anche Mi Band entra a far parte della "hall of fame" dell'azienda cinese. Infatti, secondo un portavoce di Xiaomi, la piccola fascia multifunzione per il fitness ha fatto totalizzare 6 milioni di spedizioni in tutto il mondo. Il braccialetto, sviluppato in tandem con una start-up chiamata Huami, monitora le attività sportive nonché il sonno di chi lo indossa, oltre a fungere da sveglia tramite una leggera vibrazione. Ha un'autonomia di 30 giorni e il prezzo per portarsi a casa tutto ciò è irrisorio, infatti Mi Band si può trovare anche a 15 euro.
Certo, i dispositivi asiatici hanno sempre costi inferiori rispetto alle controparti più blasonate, ma Mi Band, a detta di chi lo usa, funziona anche molto bene. E se abbini un prezzo contenuto con buone performance il risultato sono i 6 milioni di spedizioni di cui sopra. Qualcuno potrebbe obiettare che si tratta di spedizioni, non di unità effettivamente vendute, ma in ogni caso è un indice che attesta il buon successo di Mi Band. Ma non solo: secondo IDC, Xiaomi detiene il 24.6% del mercato degli indossabili, al secondo posto dopo Fitbit, e ha già in cantiere un successore di Mi Band e uno smartwatch dal design sottile.
La notizia arriva qualche giorno dopo un altro record di Xiaomi, ovvero quello dei 13 milioni di Redmi 2 e Redmi 2A venduti in tutto il mondo. Sicuramente Xiaomi ha dimostrato e continua a dimostrare di essere in grado di sfornare prodotto con un elevato rapporto qualità-prezzo, e ora tutti i fan si chiedono quando sbarcherà in Europa attraverso canali di distribuzione ufficiali.