ZTE Mimosa X, Android 4 punta sulla potenza di Tegra 2

ZTE Mimosa X è il primo smartphone basato su piattaforma Nvidia, grazie al chip Tegra 2 e al modem di Icera, azienda acquisita dalla casa di Santa Clara lo scorso anno. Il terminale ha uno schermo da 4,3 pollici qHD, fotocamera da 5 megapixel e monta Android 4 Ice Cream Sandwich.

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a cura di Manolo De Agostini

ZTE Mimosa X è il primo smartphone basato su piattaforma Nvidia Tegra 2 e modem di Icera, azienda entrata a far parte della casa di Santa Clara con l'acquisizione di metà 2011. Nello specifico oltre al system on chip in cui trovano spazio una CPU dual-core e una GPU GeForce, sulla piattaforma troviamo il modem di Nvidia Icera 450 HSPA+, che comprende sia un chip baseband che uno RF (baseband ICE8065+ ricetrasmettitore ICE9225). Nvidia Icera 450 supporta HSPA+ fino 21Mbps (Category 14) con fast download, oltre alla tecnologia IceClear per la cancellazione delle interferenze.

Il Mimosa X mette a disposizione Ice Cream Sandwich (Android 4.0), uno schermo qHD (960 x 540) da 4,3 pollici, una fotocamera frontale da 0,3 MP e una posteriore da 5 MP e, infine, capacità di archiviazione fino a 4 GB (espandibile tramite microSD fino a 32 GB). Sul fronte multimediale lo ZTE Mimosa X offre "advanced audio distribution profile" (A2DP), audio Dolby, compatibilità DLNA, riproduzione e registrazione di video in HD, doppio microfono e giroscopio integrato.

Per chi non lo sapesse, ZTE è un produttore di telefoni cinese che sta puntando molto forte anche sul mercato europeo, oltre che in Italia. Alcuni prodotti nel portfolio di diversi operatori italiani, seppur non venga detto chiaramente, sono realizzati da ZTE.

Il Mimosa X sarà disponibile indicativamente nel secondo trimestre come soluzione di fascia media (il prezzo non è ancora noto), mentre per avere smartphone con chip Tegra e Icera sullo stesso die probabilmente bisognerà aspettare il 2013. Sarà in quel momento che Nvidia entrerà in competizione con altre aziende del settore come Qualcomm e Texas Instruments, che offrono attualmente i chip radio per la connettività dei dispositivi mobile attuali.