Cosa va e cosa non va

Recensione - Concetti e idee del passato rivisti in un gioco dall'anima moderna.

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a cura di Tom's Hardware

Cosa va e cosa non va

Se invece siete degli sfaticati, o se in voi non si nasconde nessun artista, potrete comunque approfittare della quarantina di personaggi già pronti. Appartenenti all'ambiente giapponese, propongono una serie di modelli, alcuni originali altri completamente demenziali (tra cui la pinna di un pescecane o un galeone). Tra le tante buone idee, ricordiamo il sistema di potenziamento della spada. Ciascuna delle lame che troverete dispone di un totale di punti, che possono aumentare grazie a miglioramenti. Questi ultimi si possono recuperare, per esempio, acquistandoli dal fabbro. Larghezza, lunghezza, rotazione, punta e dimensioni saranno alcune delle caratteristiche che potrete migliorare, portando l'arma a dimensioni che farebbero passare Gatsu di Berserk per un principiante.

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Se 3D Dot Games Heroes sembra assomigliare a un gioco della vecchia scuola per il concept e il gameplay, l'evoluzione si fa sentire dal punto di vista della realizzazione. Il titolo è bello: percorrere i paesaggi di Dotnia diventati tridimensionali è un vero e proprio piacere. Ogni roccia, albero o casa ha un aspetto diverso. Tutto in HD, il gioco presenta un livello di dettagli impressionante e la resa su uno schermo compatibile è davvero stupefacente. Il piacere della vista è però rovinato spesso da un'abbondanza di effetti grafici non sempre azzeccati, tra cui l'effetto sfocato dello sfondo, sempre presente e fastidioso. Gli sviluppatori hanno evidentemente pensato che fosse una buona idea, ma a noi sembra un supplizio, che allo stesso tempo non serve a riprodurre l'impressione di gioco "all'antica".

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Anche la resa dell'acqua si rivela catastrofica. Troppo brillante e realistica, potrebbe accecarvi, e rompe con la generale impostazione estetica. Succede lo stesso con numerosi altri effetti, sopratutto legati all'illuminazione, che contrastano con l'estetica pixellosa del titolo rendendolo talvolta troppo liscio. Niente da ridire per tutto il resto: la musica è un monumento del genere, poiché riprende i canoni del gioco d'avventura aggiornandoli in maniera egregia.