Dopo mesi di attesa, ROG Xbox Ally X è finalmente disponibile sul mercato. L’handheld di ASUS, frutto della collaborazione diretta con Microsoft, rappresenta il tentativo più convincente di unire la libertà del gaming su PC alla praticità d’uso tipica delle console (trovate qui la nostra recensione completa).
Un progetto ambizioso, che fin dal primo annuncio aveva generato aspettative altissime, soprattutto per la promessa di un’esperienza “Xbox portatile” capace di rendere Windows 11 un sistema realmente funzionale in mobilità.
Con questa nuova revisione, ASUS dimostra di aver recepito i feedback degli utenti e di aver lavorato su tutti i principali limiti dei precedenti modelli. Il risultato è un dispositivo più solido, più comodo e finalmente equilibrato, pensato per durare nel tempo e offrire prestazioni convincenti anche nei titoli più esigenti.
Ecco dunque i cinque motivi principali per cui ROG Xbox Ally X è oggi una delle soluzioni portatili più complete e interessanti per il gaming su PC.
1. Ergonomia ottimizzata e design da console
Uno degli aspetti più criticati dei precedenti ROG Ally era senza dubbio l’ergonomia.
Pur offrendo un design moderno e compatto, il vecchio chassis tendeva a stancare le mani durante le sessioni prolungate per via dell’impugnatura poco marcata e delle superfici relativamente spigolose.
Con ROG Xbox Ally X, ASUS ha ridisegnato completamente la scocca laterale, introducendo grip più profondi, arrotondati e bilanciati, con proporzioni chiaramente ispirate al controller Xbox Series.
Il risultato è una presa più stabile e naturale, che distribuisce meglio il peso del dispositivo e riduce l’affaticamento dei palmi.
L’ergonomia complessiva è paragonabile a quella dei migliori controller, con una solidità che si percepisce già al primo contatto.
Un altro dettaglio tecnico di rilievo è l’aggiunta dei motori di vibrazione indipendenti nei grilletti, una soluzione che porta su handheld un tipo di feedback tipico del mondo console.
I trigger reagiscono in modo più preciso e dinamico, adattandosi alla tipologia di azione eseguita: il rinculo di un’arma, la frenata in un gioco di guida o l’impatto di un colpo corpo a corpo restituiscono sensazioni tattili distinte e realistiche.
Per un dispositivo portatile, questa cura per la componente aptica è rara e contribuisce in modo decisivo all’immersione durante il gioco.
Nel complesso, Xbox Ally X è oggi uno degli handheld più comodi in circolazione, un aspetto tutt’altro che secondario in un contesto d’uso pensato per sessioni prolungate.
2. Autonomia incredibile
Il nuovo AMD Ryzen Z2 Extreme AI è il cuore pulsante del ROG Xbox Ally X e rappresenta un passo in avanti importante rispetto alla generazione precedente.
Costruito su architettura Zen 5 con GPU integrata RDNA 3.5, il SoC garantisce un netto miglioramento dell’efficienza energetica, accompagnato da una potenza di calcolo superiore.
In abbinamento a una batteria da 80 Wh, il dispositivo riesce a mantenere un equilibrio ottimale tra prestazioni e autonomia.
A piena potenza (con TDP impostato al massimo), si ottengono mediamente due ore e mezza di autonomia nei titoli tripla A più pesanti, mentre nei giochi meno esigenti si arriva a tre ore e mezza.
Con titoli indie o in modalità bilanciata, è possibile spingersi fino a cinque ore di utilizzo continuo, valori di tutto rispetto per un handheld con hardware PC di fascia alta.
Riducendo il TDP, si ottiene un aumento significativo dell’autonomia con un calo delle prestazioni minimo, segno di un’efficace gestione energetica e di un sistema di raffreddamento ben progettato.
In altre parole, l’Ally X riesce a offrire più performance a parità di consumo rispetto ai modelli precedenti, posizionandosi come uno dei dispositivi più efficienti della categoria.
Il sistema di dissipazione, aggiornato con ventole più silenziose e una camera di vapore ottimizzata, garantisce inoltre temperature più stabili e un funzionamento più silenzioso, anche in modalità Turbo.
Il risultato è un handheld che può spingersi oltre i limiti imposti dal suo form factor, mantenendo la potenza necessaria per affrontare anche i titoli più complessi.
3. La piena libertà del PC gaming
Uno dei punti di forza storici della serie ROG Ally è la compatibilità completa con Windows 11, un aspetto che resta centrale anche in questa versione.
A differenza di altre soluzioni basate su sistemi personalizzati o distribuzioni Linux, come SteamOS, ROG Xbox Ally X consente di installare liberamente qualsiasi launcher o piattaforma di distribuzione: Steam, Epic Games Store, GOG, Ubisoft Connect, EA App e naturalmente Xbox App.
Questo approccio completamente aperto permette all’utente di accedere all’intero ecosistema PC, comprese mod, emulatori e tool di configurazione avanzata che su altre piattaforme risultano limitati o assenti.
Non ci sono vincoli o compatibilità parziali: se un gioco funziona su PC, funzionerà anche su Ally X.
Inoltre, ASUS ha ottimizzato il software proprietario Armoury Crate SE, che ora integra un sistema di gestione dei profili energetici più intuitivo e un’interfaccia semplificata per il lancio dei giochi.
L’esperienza d’uso ne risulta più fluida e meno macchinosa, anche per chi non ha particolare familiarità con Windows.
La presenza della nuova Xbox App, completamente ridisegnata, consente infine di centralizzare tutti i giochi in un’unica libreria ordinata, offrendo un’interfaccia più coerente e una navigazione più lineare.
In sostanza, ROG Xbox Ally X mantiene la flessibilità di un PC ma con la praticità di una console, una combinazione difficile da ottenere, ma che ASUS ha centrato in modo convincente.
4. Un’esperienza Xbox "console-like"
Il quarto motivo per scegliere ROG Xbox Ally X è la sua capacità di replicare l’esperienza Xbox in formato portatile, grazie a una collaborazione diretta con Microsoft.
Il dispositivo integra infatti un ambiente software rinnovato, con un’interfaccia ispirata alla dashboard di Xbox Series X|S, capace di aggregare in un’unica schermata tutti i giochi installati, indipendentemente dallo store di provenienza.
Questo sistema semplifica drasticamente l’interazione con Windows, riducendo al minimo la necessità di navigare tra launcher e finestre.
Gli utenti possono così accedere a librerie e titoli con la stessa immediatezza di una console, senza sacrificare le potenzialità del sistema operativo completo.
Inoltre, il supporto nativo a Xbox Game Pass Ultimate e alle sue funzioni di cloud gaming trasforma l’Ally X in una piattaforma versatile, perfetta sia per il gioco in locale sia per lo streaming.
Il Wi-Fi 6E integrato garantisce connessioni stabili e latenze minime, rendendo possibile giocare in cloud con una qualità visiva e una fluidità sorprendentemente elevate.
Il riconoscimento automatico del controller come pad Xbox ufficiale elimina ogni necessità di configurazione manuale: i giochi rilevano immediatamente i comandi corretti, assicurando compatibilità completa con qualsiasi titolo ottimizzato per Xbox.
Tutto ciò rende l’esperienza d’uso estremamente coerente e immediata, riducendo la distanza tra console e handheld PC come mai prima d’ora.
5. Un hardware che guarda al futuro
Il quinto e ultimo motivo per considerare l’acquisto di ROG Xbox Ally X riguarda la sua longevità tecnica.
Il nuovo Ryzen Z2 Extreme AI non è solo una revisione prestazionale del modello precedente, ma un SoC pensato per durare nel tempo grazie alla presenza di una NPU (Neural Processing Unit) dedicata, capace di gestire fino a 50 TOPS di calcolo AI.
Questo elemento apre la strada a future ottimizzazioni basate sull’intelligenza artificiale, come la Radeon Super Resolution o i sistemi di gestione energetica adattiva, rendendo il dispositivo potenzialmente più longevo rispetto a molti concorrenti basati su versioni “non AI” del medesimo processore.
Il chip integra otto core Zen 5 e una GPU RDNA 3.5 con 16 Compute Unit, capace di frequenze elevate e prestazioni comparabili a quelle di un laptop gaming entry-level.
La presenza di 1 TB di storage SSD PCIe 4.0, insieme alla compatibilità USB4 per il collegamento a eGPU esterne come la ROG XG Mobile, rende il dispositivo una macchina estremamente flessibile, capace di adattarsi sia al gioco in mobilità sia a scenari desktop più esigenti.
In prospettiva, questo approccio “ibrido” consente a ROG Xbox Ally X di evolversi nel tempo, mantenendo la compatibilità con nuove tecnologie software e garantendo prestazioni adeguate anche negli anni a venire.
È, in altre parole, un investimento a lungo termine più che un semplice dispositivo di moda.
Una nuova era per il gaming portatile su PC
ROG Xbox Ally X segna un punto di svolta nella maturazione del mercato handheld PC.
Non è solo un aggiornamento incrementale, ma un prodotto riprogettato in quasi ogni aspetto: ergonomia, autonomia, prestazioni e integrazione software.
Pur non privo di compromessi, rappresenta la soluzione più completa per chi cerca la potenza e la flessibilità del PC in formato tascabile, senza rinunciare alla semplicità e alla coerenza dell’esperienza Xbox.
In un panorama in cui le frontiere tra console e pc gaming diventano sempre più sfumate, ROG Xbox Ally X è il primo dispositivo a unire concretamente i due mondi, ponendosi come riferimento per la direzione che la nuova generazione di PC handheld dovrebbe percorrere.