Activision vuole rivoluzionare l'esperienza auditiva nei suoi giochi

Un nuovo brevetto collegato ad Activision ha aperto la strada a nuove speculazioni in merito al settore dei videogiochi online.

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a cura di Nicholas Massa

In questi giorni alcune informazioni di settore sembrano suggerire che Activision stia lavorando a un brevetto per includere la musica generata dall'IA nei suoi giochi multiplayer. Basandoci su quanto riportato da Exputer, il noto studio si starebbe muovendo proprio in questa direzione avendo recentemente pubblicato un nuovo brevetto che coinvolge "sistemi e metodi per generare e modulare dinamicamente la musica in base agli eventi di gioco, ai profili dei giocatori e/o alle reazioni dei giocatori".

L’introduzione della IA nel settore dei videogiochi non rappresenta nulla di nuovo, anzi, si parla di un elemento su cui tutti stanno lavorando, rappresentando presumibilmente il futuro stesso del mondo della tecnologia. In ogni caso includere in un videogioco un sistema che genera la musica in relazione al giocatore stesso potrebbe sicuramente incrementare l’immersione all’interno dell’esperienza, trasformandola di volta in volta, da un punto di vista puramente soggettivo, in qualcosa di nuovo e totalmente personalizzato.

In base a quanto riportato, il nuovo progetto di Activision dovrebbe quindi proiettare nella dimensione musicale la situazione che il giocatore sta vivendo, in alcuni precisi istanti di gameplay, nel gioco. In sostanza l’intelligenza artificiale non dovrebbe far altro che attingere dai dati di gioco sul momento, costruendo la colonna sonora più adatta per il momento. Se per esempio vi trovaste in una situazione complicata in uno dei loro titoli di punta, magari in un multiplayer online in procinto di eliminare gli avversari, o di essere eliminati dalla partita, in base a quello che accade con voi e intorno a voi anche il sottofondo sonoro dovrebbe cambiare. Chissà che non cambi anche in base a come si gioca, progressivamente parlando, nel corso delle varie partite, muovendosi quindi in una pluralità di dati maggiore.

Pur restando ogni situazione singolare, specialmente quando si parla di partite in multiplayer su titoli Activision come Call of Duty, ad esempio, sarebbe interessante anche analizzare l’impatto che una dinamica del genere potrebbe, o meno, avere sulle prestazioni degli appassionati. Regolandosi, la colonna sonora, in base a quello che farete e allineandosi con le vostre azioni, potrebbe tranquillamente influire sui vostri successi o sconfitte. Il brevetto stesso di Activision riportato infatti spiega che ”sebbene molte caratteristiche dei videogiochi siano diventate altamente personalizzabili, gli elementi musicali tendono a essere standardizzati su tutti i giocatori. Ad esempio, un giocatore può personalizzare l'aspetto estetico del proprio avatar o quello dei membri del team in un gioco multiplayer ma, convenzionalmente, non è in grado di personalizzare gli elementi musicali per i diversi eventi di gioco”. Una domanda però resta d’obbligo: come impatterà tutto ciò sui professionisti del settore musicale?