Addio Lionhead, la storia di un software house da favola

Con questo articolo Tom's Hardware vuole ripercorrere la storia di una delle più grandi case di sviluppo videoludiche degli ultimi decenni.

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a cura di Lorenzo Quadrini

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Pochi giorni fa è rimbalzata sul web la notizia della definitiva chiusura di Lionhead Studios da parte di Microsoft, proprietaria della software house inglese.

Una chiusura che era nell'aria già da marzo di quest'anno, quando il progetto Fable Legends è stato improvvisamente cancellato, dando vita ad un insistente chiacchiericcio sull'imminente fine della casa di sviluppo.

fable legend

I dettagli delle motivazioni non sono ufficialmente noti, sebbene non sia difficile ipotizzare che Microsoft abbia deciso di chiudere per questioni economiche, viste le numerose problematiche sorte attorno allo sviluppo di Fable Legends.

Alla luce della grande importanza rivestita da Lionhead in questo ventennio di attività nel panorama videoludico, abbiamo deciso di dedicare questo spazio alla famosa software house britannica, ripercorrendone i successi e i momenti più significativi.

Lionhead Studios nasce, come è ben noto, dalla volontà di Peter Molyneux, sviluppatore inglese di grandissimo talento. La carriera di Molyneux prima di Lionhead è travagliata ma di successo. La sua prima software house, Bullfrog (successivamente acquisita da EA), pubblica Populous, Dungeon Keepers e Theme Park.

Populous 2

Populous, grande capolavoro targato Molyneux

Nel 1997 Peter decide di tornare in proprio, lascia Bullfrog e crea Lionhead Studios. La neonata società deve in un modo o nell'altro "ricominciare da capo", priva degli enormi mezzi del gigante EA.

Il gruppo di soci fondatori contava, oltre a Molyneux, anche la presenza di Steve Jacksonco-fondatore di Games Workshop e nome storico dell'editoria ludica inglese e mondiale.