Il mondo dei videogiochi online di massa ambientati nella Terra di Mezzo subisce un nuovo colpo. Secondo quanto riportato da un ex ingegnere senior di Amazon Games su LinkedIn, il progetto di MMO basato su Il Signore degli Anelli, sviluppato in collaborazione con il gruppo svedese Embracer, sarebbe stato cancellato nell'ambito dei massicci licenziamenti che hanno colpito l'azienda questa settimana. Si tratterebbe del secondo tentativo fallito di Amazon di creare un gioco multiplayer online nell'universo tolkeniano, dopo che un primo progetto annunciato nel 2019 venne interrotto appena due anni dopo.
La notizia emerge in un contesto più ampio di ridimensionamento delle ambizioni di Amazon nel settore dei giochi massivamente multigiocatore. Un dirigente dell'azienda ha dichiarato che la compagnia sta sospendendo una porzione significativa dei suoi lavori sugli MMO, settore in cui Amazon aveva investito con la speranza di replicare i successi di altri giganti tecnologici nel gaming. Le conseguenze di questa scelta strategica si stanno rivelando pesanti per il personale coinvolto e per i progetti in corso.
L'ex dipendente licenziato ha espresso il suo rammarico su LinkedIn, affermando che i giocatori "l'avrebbero adorato", riferendosi al gioco del Signore degli Anelli in fase di sviluppo. Il post, ripreso dalla testata Rock Paper Shotgun, non risulta più visualizzabile sulla piattaforma, con LinkedIn che mostra un messaggio di errore. Né Amazon né Embracer hanno risposto alle richieste di commento, mentre il sito ufficiale di Amazon Games continua ancora a elencare il titolo tra i suoi progetti.
Il destino di New World: Aeternum, l'MMO sviluppato internamente da Amazon, appare ugualmente incerto. Gli sviluppatori hanno annunciato che il gioco non riceverà più aggiornamenti di contenuti, sebbene i server rimarranno attivi fino al 2026. Si tratta di una decisione che lascia i giocatori con un prodotto sostanzialmente in modalità di mantenimento, senza l'evoluzione continua che caratterizza tipicamente questo genere di esperienze online.
Amazon continuerà tuttavia a supportare due MMO di cui è editore ma non sviluppatore: Throne and Liberty e Lost Ark. Come confermato dalla portavoce dell'azienda Brittney Hefner a The Verge, questi titoli realizzati da studi esterni non sono coinvolti nei tagli. La strategia sembra quindi orientarsi verso la pubblicazione piuttosto che lo sviluppo interno, un cambio di rotta significativo per un'azienda che aveva mostrato l'ambizione di creare franchise propri nel settore degli MMO.
L'annuncio della collaborazione con Embracer risaliva al 2023 e aveva suscitato interesse tra gli appassionati del genere fantasy, desiderosi di esplorare una nuova interpretazione interattiva dell'opera di J.R.R. Tolkien. La cancellazione rappresenta non solo un fallimento commerciale ma anche la perdita di quella che poteva essere un'esperienza ludica apprezzata dai fan. Per Amazon, il settore dei giochi multiplayer online si conferma un terreno particolarmente difficile da conquistare, nonostante le risorse economiche considerevoli dell'azienda di Jeff Bezos.