Anno 1800 Semi Del Cambiamento | Analisi del nuovo DLC del celebre City Builder

Abbiamo provato Semi Del Cambiamento, il nuovo DLC del quarto season pass di Anno 1800 che porta una ventata di Messico nel city builder.

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a cura di Andrea Maiellano

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Quando si pensa a Ubisoft, l’opinione publica verte sempre su quanto svolto dall’azienda francese con i suoi titoli di punta. Puntando il dito a un supporto non sempre ottimale e, apparentemente, orientato all’abbandonare le IP che non generano profitti consistenti o che non riscuotono un determinato successo di pubblico. Questa è una delle opinioni più errate che si potrebbe avere nei confronti del colosso francese, specialmente osservando il supporto post lancio costante che viene offerto ad alcune produzioni considerate maggiormente di “nicchia” ma che ricoprono una delle più importanti, se non la più importante “fetta” del catalogo di Ubisoft.

Una di queste è Anno 1800, uno dei migliori city builder attualmente sul mercato e rilasciato da Ubisoft nel 2019. A riprova di quanto vi diciamo oggi analizziamo l’ultima espansione resa disponibile per questo longevo titolo, la prima del quarto season pass realizzato per estendere il ciclo vitale della produzione del colosso francese. E se quattro season pass per un “banale” city builder vi possono sembrare eccessivi, provate a pensare al significato di questa manovra che, come per l’altresì longevo For Honor, mostrano quanto il team francese tenga a mente la totalità della sua utenza, così come la ripaghi per la fiducia offerta ai titoli meno celebri per le masse.

Ano 1800 Semi del Cambiamento introduce un nuovo sistema agricolo che inserisce nel nuovo mondo le Hacienda, ovvero le celebri tenute agricole, tipiche delle colonie spagnole, ispirate ai Latifundium romani. L’Hacienda storicamente è concettualmente molto simile a un moderno ranch, o a un agriturismo, seppur di dimensioni molto più grandi poiché pensata per sviluppare all’interno del proprio terreno dei veri e propri business agricoli pensati per l’esportazione dei prodotti coltivati al proprio interno. Originariamente era composta da una villa, al cui interno si trovavano gli alloggi dei proprietari e della servitù, posta all’entrata di un terreno dove si svolgevano le attività agricole più disparate.

Alla stessa maniera in Anno 1800 Semi del Cambiamento è possibile realizzare una tenuta, personalizzabile nelle maniere più disparate, e definire che tipo di colture, e di prodotti, realizzare al suo interno. Dall'estetica generale delle architetture presenti nell'Hacienda, fino a dettagli quali il tipo di fertilizzante da adoperare nelle proprie colture, la mole di aspetti diversi che sono stati introdotti con Anno 1800 Semi Del Cambiamento, espande ulteriormente le già vastissime meccaniche di gioco presenti nel titolo originale.

Assieme all'introduzione dell'Hacienda, Semi del Cambiamento introduce tutta una serie di novità minori nelle meccaniche di gioco di Anno 1800. Non si tratta di aggiunte di estremo spessore, o che meritino un'analisi approfondita, quanto più delle dinamiche studiate per innestare le novità di questo DLC  all'interno delle città già create dai giocatori. Un'esempio fra tutti? La possibilità di stilare dei decreti per controllare la produttività delle varie aziende o decidere quali prodotti possano essere venduti nei vari esercizi presenti in città.

Chi è già a conoscenza di come funzionino i DLC di Anno 1800, sa perfettamente che anche Semi Del Cambiamento non introduce novità quantificabili in ore di gioco aggiuntive, poiché ogni introduzione realizzata per il city builder di Ubisoft funge più come un'estensione della propria città che come un vero e proprio contenuto da consumare in una tempistica predefinita.

Questo non comporta, però, che Semi Del Cambiamento si "limiti" ad introdurre esclusivamente nuove meccaniche di gioco in quanto il nuovo scenario, Stagioni D'Argento, si rivela essere uno dei più impegnativi realizzati fino a ora per Anno 1800. Impersonando Vasco Olivera, un pover'uomo caduto in rovina, dovremmo compiere una missione estrema per tentare di salvare la propria esistenza: realizzare una zecca d'argento in un luogo ameno e dal clima decisamente poco confortevole.

Fra una città in rovina completamente da restaurare, la complessità nel convincere nuovi lavoratori a raggiungerci in un luogo così ameno per cominciare le operazioni di costruzione, gestire scadenze rigidissime, affrontare le imprevedibilità del meteo locale e comprendere come sfruttare al meglio la vena d'argento, Semi Del Cambiamento offre una sfida decisamente impegnativa, in grado di impegnare per una manciata di ore quei giocatori che hanno già padroneggiato ogni meccanica del titolo base.

In conclusione Anno 1800 Semi Del Cambiamento è esattamente quello che ci aspettavamo da un DLC del celebre City Builder di Ubisoft. Tante meccaniche nuove, perfettamente inserite nel gameplay di base, e un nuovo scenario che sproni i giocatori di vecchia data a immergersi, nuovamente, nei molteplici aspetti necessari per gestire al meglio una città. Non è indubbiamente uno di quei contenuti pensati per attrarre nuovi giocatori, o convincere chi non ha mai apprezzato questo tipo di produzioni, ma indubbiamente compie bene il suo compito di espandere, ancora una volta, le possiblità offerte da Anno 1800.