Apollo Justice: Ace Attorney Trilogy | Anteprima del port next-gen

Abbiamo provato i primi due capitoli dei tre giochi che compongono la Apollo Justice: Ace Attorney Trilogy, in uscita a gennaio.

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a cura di Giulia Serena

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Dopo il rilascio di Phoenix Wright: Ace Attorney Trilogy e The Great Ace Attorney Chronicles, non è stata esattamente una sorpresa quando Capcom ha deciso di svelare anche il port next-gen Apollo Justice: Ace Attorney Trilogy all'inizio di quest'anno. La collezione, che raggruppa il quarto, quinto e sesto capitolo della lunga serie, vedrà la luce il 25 gennaio 2024 su PC, PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X|S e Nintendo Switch, e negli ultimi giorni abbiamo avuto modo di avere un assaggio dei primi due capitoli di ciascuno dei 3 titoli. 

Nonostante non siano i primi titoli, Apollo Justice: Ace Attorney Trilogy rappresenta un ottimo punto di partenza per coloro che non hanno mai avuto modo di immergersi nella saga. Il primo gioco della trilogia, Apollo Justice: Ace Attorney, sostanzialmente azzera le carte in tavola e introduce un nuovo cast di personaggi, nonostante i vecchi preferiti dei fan facciano gradualmente il loro ritorno; questo è il caso proprio per Phoenix Wright, protagonista dei primi capitoli, che il neo-laureato Apollo Justice deve difendere nel primo episodio.

I netti miglioramenti di Apollo Justice: Ace Attorney Trilogy

Dal quinto gioco in poi, i due si alternano come difensori principali: proprio per la quantità dei personaggi, Apollo Justice: Ace Attorney Trilogy supera facilmente le raccolte precedenti in termini di quantità. Per quanto riguarda la qualità, dovremo attendere, ovviamente, la versione completa dei giochi per avere un'idea più chiara. 

Ciò che possiamo dire sin da subito è che la ricerca di indizi è ora più agevole e gratificante rispetto ai capitoli precedenti. Già i primi casi si rivelano ben presto essere un labirinto di bugie e contraddizioni e, nonostante potrebbe sembrare inizialmente schiacciante per i nuovi giocatori, spesso le soluzioni appaiono più logiche rispetto a quanto visto nella trilogia precedente. È sufficiente, infatti, confrontare le dichiarazioni false dei testimoni con le prove a nostra disposizione per individuare le contraddizioni tra le affermazioni e, di conseguenza, giungere alle conclusioni, il tutto senza troppe frustrazioni o scervellamenti.

I primi due casi di ciascun titolo presentano anche alcune delle nuove meccaniche di gioco. Alcune di esse sono di natura psicologica, come la capacità di Apollo di rivelare bugie attraverso il linguaggio del corpo, o il "Mood Matrix" di Athena Cykes, che consente di individuare contraddizioni tra le dichiarazioni ed emozioni, mentre la Divination Séance di Spirit of Justice si avvicina più al soprannaturale.

Dal DS alla next-gen

Per quanto riguarda la resa grafica di Apollo Justice: Ace Attorney Trilogy, è possibile già affermare che Capcom ha svolto un lavoro a dir poco eccellente con questa collezione: gli sprite e le animazioni presentano una pulizia tale da conferire ai giochi un aspetto decisamente più moderno di quanto siano effettivamente. La bellezza visiva del quinto e sesto gioco, originariamente rilasciati su 3DS, era scontata, ma considerando che Apollo Justice è stato inizialmente sviluppato per DS, il cambiamento è davvero impressionante.

Questo netto miglioramento contrasta con l'aspetto retro che Capcom decise di mantenere con il port per PS4 di Phoenix Wright: Ace Attorney Trilogy, il quale ha preservato l'estetica dei giochi originali. La trilogia precedente, infatti, presentava sfondi piuttosto monotoni, con le grafiche originali del Game Boy Advance che, dopo essere state sottoposte al trattamento in alta definizione, apparivano piatte e senza vita. Fortunatamente, la nuova collezione si presta molto meglio agli schermi più grandi e ad alta risoluzione, e i modelli espressivi dei personaggi sono ora affiancati da sfondi splendidi e ricchi di dettagli.

L'unico tasto dolente della collezione rimane la mancanza di supporto italiano, giacché tutti e tre i giochi sono disponibili unicamente e interamente in inglese. Dato che parliamo di graphic novel dove dovrete leggere per la maggior parte del gameplay, se non siete pratici dell'inglese ciò potrebbe rappresentare un grosso scoglio. Oltre a questo, però, non vedo l'ora di scoprire la collezione intera e di parlarvene in modo più approfondito, per cui l'appuntamento è fissato al 25 gennaio.