Broken Age in pericolo, il padre di Monkey Island cerca soldi

Tim Schafer, il boss di Double Fine, ha bisogno di più soldi per finire lo sviluppo di Broken Age, la celebre avventura grafica che ha sbancato Kickstarter.

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a cura di Roberto Caccia

Tim Schafer, il boss di Double Fine e uno dei padri di Monkey Island, ha bisogno di più soldi per finire lo sviluppo di Broken Age, l'avventura grafica finanziata tramite Kickstarter con una campagna di donazioni da record.

L'annuncio arriva direttamente dallo sviluppatore, che in una nota sulla piattaforma di crowdfunding ha aggiornato i donatori sullo stato dei lavori. Schafer ha spiegato che intende vendere la prima metà di Broken Age a gennaio 2014 tramite Steam Early Access, in modo da assicurarsi i fondi necessari allo sviluppo della seconda metà.

Tim Schafer ha bisogno di altri soldi per completre Broken Age

Questa funzione di Steam permette agli utenti di pagare per comprare giochi ancora in fase di sviluppo. La beta di Arma 3, per esempio, permette di acquistare anticipatamente il gioco e di cominciare a divertirsi con il materiale messo a disposizione dalla software house, mentre gli sviluppatori proseguono con il loro lavoro. Ovviamente tutti quelli che approfittano dell'Early Access potranno accedere al gioco completo una volta ultimato.

Schafer ha intenzione di fare qualcosa di simile, tagliando alcuni contenuti e rendendo disponibile la seconda metà di Broken Age con un aggiornamento gratuito, che sarà disponibile verso aprile o maggio 2014. Ma cosa ha spinto lo sviluppatore ad avere bisogno di più fondi per terminare lo sviluppo?

Il boss di Double Fine ha fatto ricadere tutte le colpe su sé stesso, spiegando di aver creato un progetto troppo grosso per il budget ottenuto. Una scusa che tutto sommato stride con le aspettative degli utenti e con le donazioni raccolte da Broken Age.

Uno dei primi artwork di Broken Age - Clicca per ingrandire

Ricordiamo infatti che l'obbiettivo iniziale prevedeva il raggiungimento di 400mila dollari. Un traguardo raggiunto in pochissimo tempo, visto che al termine della campagna di finanziamento la software house è riuscita a racimolare circa 3,3 milioni di dollari.

Nel frattempo la community si è divisa, fra chi critica Schafer e le sue manie di grandezza e chi preferisce che Broken Age diventi il più bello possibile, a costo di rimandare la data d'uscita. Malumori anche per quanto riguarda la solidità di Kickstarter, che comincia a scricchiolare sotto il peso delle promesse degli sviluppatori e di grossi progetti che saranno completati nei prossimi mesi, o addirittura anni. Voi da che parte state?