L'attesa per i giocatori console si prolunga ben oltre le previsioni iniziali: Dune: Awakening non approderà su PlayStation e Xbox prima del 2026. La notizia arriva da Funcom dopo che il survival MMO ambientato nell'universo di Frank Herbert ha fatto il suo debutto su PC lo scorso 10 giugno, lasciando molti fan delle console con un'amara sorpresa riguardo ai tempi di rilascio previsti.
Gli sviluppatori danesi non hanno fornito spiegazioni dettagliate sui motivi che hanno portato a questo significativo ritardo nella versione console. Il comunicato stampa si limita a confermare che il gioco "arriverà" su PlayStation e Xbox, ma senza specificare le cause tecniche o strategiche dietro questa decisione che sposta l'uscita di almeno un anno e mezzo rispetto al lancio PC.
Nel frattempo, l'ecosistema di contenuti per la versione PC si sta espandendo con l'introduzione del Season Pass di Dune: Awakening, già disponibile per i giocatori. Il primo contenuto scaricabile, Wildlife of Arrakis, celebra la fauna più resistente del pianelo desertico attraverso quattro statue commemorative: il leggendario verme delle sabbie, il chiroptera, il kulon e naturalmente Muad'Dib, figure iconiche che rappresentano la tenacia della vita su Arrakis.
Un futuro ricco di contenuti programmati
La roadmap dei contenuti futuri mostra un'ambiziosa strategia di espansione con tre DLC aggiuntivi distribuiti nell'arco dei prossimi diciotto mesi. Il primo è previsto per il quarto trimestre del 2025, seguito da altri due rilasci nel primo e secondo trimestre del 2026. Tra questi contenuti a pagamento, Funcom ha promesso aggiornamenti gratuiti regolari che introdurranno nuove funzionalità, miglioramenti e contenuti aggiuntivi.
L'approccio monetario del gioco mantiene una filosofia che dovrebbe rassicurare i giocatori: Funcom ha ribadito il proprio impegno a mantenere Dune: Awakening libero da abbonamenti mensili obbligatori e microtransazioni invasive.
Il ritardo nella versione console, pur deludente per molti fan, potrebbe alla fine rivelarsi vantaggioso se permetterà agli sviluppatori di perfezionare gli aspetti più problematici del gioco, come il sistema di combattimento, e di implementare le lezioni apprese dal feedback della community PC. La finestra temporale estesa fino al 2026 offre ampie opportunità per ottimizzazioni e miglioramenti che potrebbero rendere l'esperienza console più raffinata rispetto al lancio PC iniziale.