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Il popolare simulatore di costruzione di città Cities: Skylines 2 (C:S2) sta per ricevere un importante aggiornamento chiamato "Economy 2.0", previsto per la prossima settimana. Questo update mira a risolvere un problema molto sentito sia nel gioco che nella realtà: quello degli affitti elevati.
Nel tentativo di rendere la situazione più gestibile per i cittadini virtuali, i cosiddetti "cims" tra i fan, il gioco ha eliminato la figura del "proprietario virtuale". Ora, le spese di gestione degli edifici sono divise equamente tra gli affittuari. Inoltre, è stata introdotta una nuova formula per calcolare l'affitto, che appare quasi elegantemente certa nella sua semplicità matematica:
Rent = (LandValue + (ZoneType * Building Level)) * LotSize * SpaceMultiplier
Se un cittadino ha un reddito sufficientemente alto ma non abbastanza liquidità, la nuova dinamica prevede che questi riduca il consumo di risorse anziché lamentarsi. Tradotto, meno caffè e avocado toast e più risparmi. Tuttavia, se il reddito dovesse diminuire troppo, il cittadino inizierà a cercare soluzioni abitative più economiche o si trasferirà fuori città.
Con il prossimo aggiornamento, i giocatori di C:S2 vedranno i loro cittadini cercare tipi di alloggi diversi o muoversi all'interno della città per trovare soluzioni più abbordabili. Questo scenario ricorda da vicino quello delle grandi metropoli reali, dove l'assenza di case accessibili è un tema scottante.
Rispetto alla realtà, i giocatori hanno il vantaggio di poter applicare soluzioni semplici e dirette come controllare la disoccupazione e fornire lavoro ai cittadini, affinché questi possano pagare l'affitto. Alcuni giocatori hanno suggerito di creare aree specifiche per più case di dimensioni ridotte, riflettendo così la situazione delle città reali, dove mancano le cosiddette "case starter".
La speranza è che, almeno nel mondo virtuale di Cities: Skylines 2, le soluzioni proposte possano portare a una riduzione delle problematiche abitative, offrendo spunti di riflessione per strategie applicabili anche nella realtà (Milano, parliamo di te! Ma non solo).