Nintendo Switch 2 è già nelle mani di diversi utenti con qualche giorno in anticipo e, per quanto la console sia bloccata lato software (almeno fino alla mezzanotte del 5 giugno in Nuova Zelanda), il canale YouTube ProModding ha già pubblicato un video di smontaggio di 17 minuti che rivela i dettagli interni del dispositivo. L'analisi tecnica conferma il processore custom realizzato da NVIDIA e conferma alcune scelte progettuali che richiamano la prima generazione della console.
La procedura di smontaggio si presenta relativamente accessibile per chi possiede gli strumenti adeguati, nonostante Nintendo abbia nascosto alcune viti e meccanismi di rilascio sotto adesivi posizionati sui lati della console. Chi decide di aprire il dispositivo deve essere preparato a maneggiare con cura i cavi a nastro e altri connettori delicati, accettando al contempo la perdita della garanzia del Switch 2.
Durante l'analisi tecnica, ProModding ha evidenziato diversi aspetti interessanti della nuova console. I controller Joy-Con mostrano un attacco più saldo rispetto alla versione precedente, anche se mantengono ancora un certo grado di oscillazione quando collegati al dispositivo principale. Nintendo sembra aver mantenuto lo stesso tipo di pasta termica utilizzata nella prima Switch, un componente che alcuni giocatori hanno sostituito nel corso degli anni per migliorare le prestazioni e prolungare la vita utile delle loro console.
Uno degli elementi più problematici individuati nel teardown riguarda il supporto pieghevole posteriore del Switch 2. Gli esperti di ProModding hanno definito questa componente "troppo fragile" e hanno sottolineato l'alto rischio di rottura quando si tenta di aprirlo da un solo lato. Questa osservazione solleva interrogativi sulla durabilità a lungo termine del dispositivo, soprattutto considerando l'uso intensivo che caratterizza le console portatili.
L'hardware interno non ha rivelato sorprese particolari rispetto alle aspettative, ma la presenza del processore custom realizzato da NVIDIA conferma la direzione intrapresa da Nintendo per questa seconda generazione. Le scelte progettuali sembrano privilegiare la continuità con il modello precedente piuttosto che rivoluzioni radicali nell'architettura interna.
Per una valutazione completa della riparabilità del Switch 2, sarà necessario attendere l'analisi di iFixit, che rappresenta il punto di riferimento per questo tipo di valutazioni. L'organizzazione ha recentemente rivisto al ribasso il punteggio di riparabilità del Nintendo Switch originale, riducendolo da 8 su 10 a 4 su 10. Questa revisione retrospettiva si basa principalmente sulla configurazione della batteria e sui progressi compiuti dai concorrenti come lo Steam Deck di Valve, oltre ai noti problemi degli stick analogici dei Joy-Con.
Il confronto con la prima generazione di Switch evidenzia come Nintendo abbia mantenuto alcune scelte progettuali discutibili, pur introducendo miglioramenti nella stabilità dei controller. La pasta termica invariata suggerisce che l'azienda giapponese non ha considerato prioritarie le modifiche che la community ha implementato per ottimizzare le prestazioni termiche del dispositivo.