Cloud gaming e IA: l'accordo Sony-Microsoft è un'idea dell'azienda giapponese

L'accordo tra Sony e Microsoft riguardo al Cloud Gaming e all'IA è stato un'idea del colosso giapponese, secondo quanto dichiarato dal CEO di Redmond.

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a cura di Nicola Armondi

Lo scorso maggio, come un fulmine a ciel sereno, Sony e Microsoft hanno annunciato di aver siglato un "memorandum of understanding" nel quale si definiva una sorta di collaborazione tra le due società in ambito cloud gaming e IA. La notizia ha veramente stupito molti, compresi alcuni dipendenti Sony che non erano stati avvertiti preventivamente della questione. Ora, il CEO di Microsoft, Satya Nadella, ha rivelato qualcosa di altrettanto sorprendente: l'accordo è un'idea di Sony.

Nadella ha spiegato al Fortune la questione; vediamo le sue parole, in traduzione: "Si tratta di un inizio per noi. Prima di tutto, ogni cosa è partita da Sony. Si sono guardati attorno alla ricerca dei loro partner più fidati. A conti fatti è stato chiaro che, pur essendo competitor, siamo anche noi loro partner."

Ha poi continuato affermando: "In pratica, [la scelta di Sony deriva dal] fatto che Microsoft è in possesso di un modello di business nelle aree coinvolte nella partnership [ndr, ovvero cloud gaming e IA]." Ha poi detto: "Faremo del nostro meglio per loro, indipendentemente che si tratti del cloud gaming, o dell'IA o di qualsiasi cosa, faremo del nostro meglio per fare in modo che Sony abbia successo nella creazione delle proprie IP."

Nadella ha poi sottolineato che la distribuzione del lato gaming (ovvero Xbox) è separata da quella di Azure cloud, ma che le due aree fanno affidamento l'una sui servizi dell'altra quando è necessario. Inoltre, ha confermato che Azure sarà usato da Sony come parte dell'accordo.

Molto interessante anche il fatto che, secondo le parole di Nadella, la partnership potrebbe manifestarsi in altri modi, al di fuori dell'ambito gaming. Ad esempio, Sony potrebbe includere feature o software Microsoft all'interno di hardware proprietario. Diteci, voi cosa ne pensate di tutto questo? Credete che l'accordo possa aiutare il mercato?