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Pro
- Il nuovo setting è molto carino
- Quattro missioni tutte da spolpare
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Contro
- Niente di veramente nuovo
Il verdetto di Tom's Hardware
Informazioni sul prodotto
Ad aprile di quest’anno vi avevamo già parlato di Commandos Origins, raccontandovi di come Claymore Game Studios e Kalypso Media siano riuscite a riportare in auge le meccaniche che hanno reso celebre la serie, arricchendole nel frattempo anche con delle intuizioni moderne. Un ritorno, atteso da anni dai fan, decisamente riuscito quindi e che ha acceso nuovamente l’interesse sul franchise e sul genere.
A quasi un semestre di distanza lo studio dietro il gioco ha deciso di arricchire ulteriormente l’esperienza con l’espansione Shadows over Crete che introduce all’interno del titolo una campagna inedita, ambientata come suggerisce il nome stesso sulla celebre isola greca. Un contenuto aggiuntivo che abbiamo avuto modo di provare nei giorni scorsi e di cui siamo finalmente pronti a dirvi qualcosa di più.
L'ultima linea di difesa
Come accennato poco fa, questo contenuto aggiuntivo di Commandos Origins si svolge sulla grande isola greca, nel bel mezzo di quella che è passata alla storia come la prima invasione aerea su larga scala, ossia l’operazione Mercury. Tra il maggio e il giugno 1941 nel bel mezzo della seconda guerra mondiale le forze naziste riuscirono infatti a conquistare l’isola in poco più di 10 giorni, cacciando i britannici da Creta.
La nostra missione in Shadows over Crete comincia pochi giorni dopo la sconfitta alleata e ci vedrà affrontare le forze nemiche e supportare la resistenza dell’isola, cercando di mettere un freno alla macchina da guerra nazista. Un compito decisamente non semplice, nel quale potremmo però contare, come da tradizione della serie, di un commando niente male, composto da specialisti in grado di stravolgere le sorti di ogni scontro e tarpare le ali alla flotta avversaria.
Shadows over Crete si dipana in particolare in quattro differenti missioni, ognuna delle quali con come setting ovviamente l’isola greca, pensate soprattutto per tutti coloro che non ne hanno avuto abbastanza con il titolo base e vogliono continuare a divertirsi con Commandos Origins.
Sulla strada tracciata
Le quattro missioni presenti in questo contenuto aggiuntivo riescono a mantenersi su un buon livello qualitativo e a offrire delle situazioni sempre differenti da affrontare. La grande versatilità del sistema di gioco, poi, consente di affrontarle in svariati modi, permettendo ai giocatori di sperimentare senza grossi problemi grazie al salvataggio veloce e di rendere Creta una sorta di grande parco giochi.
Shadows over Crete non offre però solamente il classico leitmotiv a cui ci ha abituati il titolo base con un setting differente, ma introduce anche delle nuove variabili. La più interessante di esse, che si sposa poi particolarmente bene con gli eventi storici raccontati, è sicuramente la presenza dei paracadutisti tedeschi. Nel caso in cui l’esercito nazista avesse bisogno d’aiuto o se faremmo scattare qualche allarme di troppo il pericolo arriverà infatti dal cielo e ci costringerà a ponderare ogni singola azione con ancor più attenzione.
Per il resto, comunque, l’esperienza è in linea con quella del gioco base e contiene tutti i pregi e i difetti che abbiamo imparato a conoscere ad aprile di quest’anno. Ritorna quindi un sistema di gioco fortemente basato sul trial & error, facilitato per fortuna dalla possibilità di salvare a piacimento e ricaricare il salvataggio precedente in modo quasi istantaneo, e sulla necessità di studiare con calma ogni movimento.
Sul piano grafico, poi, il livello qualitativo è come facilmente prevedibile quello del gioco base, fatto di alti e bassi ma comunque in grado di offrire un’esperienza complessiva ben più che sufficiente. La bellezza di Creta e del mar Egeo è però senza ombra di dubbio alcuno un quid non indifferente, che rende le ore in compagnia del gioco piacevoli anche come impatto visivo.