Difficile non apprezzare il DS

La PSP di Sony è il primo vero concorrente nel settore delle console portatili dell'egemone Nintendo. Abbiamo analizzato le caratteristiche esclusive di entrambe le console e le abbiamo messe a confronto.

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a cura di Roberto Buonanno

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Difficile non apprezzare il DS

In termini di ergonomia il Nintendo DS è un gioiellino. È infatti l'unica console portatile che permette, per esempio, di giocare sul serio a un FPS. Con Metroid, per esempio, il touch screen viene usato sia per visualizzare una mappa del livello, sia per spostare la visuale esattamente come si fa con un mouse su un computer. La croce direzionale si usa per gli spostamenti mentre i grilletti azionano le armi. Nel caso siate mancini, i quattro bottoni sulla destra riproducono le stesse funzioni del D-Pad.

Il suono a 16 canali è un altro punto forte della console. Gli altoparlanti stereo integrati offrono buone prestazioni e sembrano anche rendere una sorta di suono surround, particolarmente marcato in certi giochi. Il DS dispone anche di una presa cuffie standard, quindi non dovrete comprare un adattatore, come succedeva con il GBA SP. Una volta collegate delle buone cuffie potrete godere di un suono eccellente. La console ha anche un microfono integrato, usato anche per dare comandi vocali ad applicazioni e giochi. Tutte queste caratteristiche fanno del DS una ottima console, in confronto con le generazioni precedenti e in grado di tenere il passo anche della più moderna PSP.

Il prezzo è accattivante, sui 129 euro, anche se come sempre la spesa maggiore per una console sono i giochi. I prezzi di questi ultimi sono ai livelli di quelli per le console "grandi", con titoli che costano anche più di 50 euro.

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