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Gearbox ha fatto causa a 3D Realms e Interceptor Entertainment per colpa di Duke Nukem: Mass Destruction. L'accusa è di uso non autorizzato dei nomi e dei marchi della celebra saga di giochi dedicata al Duca.
Le disavventure del Duca non finiscono mai...
Per avere un chiaro quadro della situazione bisogna tornare indietro all'inizio di febbraio, quando sono comparse online le prime informazioni su Duke Nukem: Mass Destruction, un gioco di ruolo d'azione con visuale dall'alto che dovrebbe uscire su PC, PS4 e probabilmente anche PS3. Il condizionale è d'obbligo perché ora bisognerà attendere gli sviluppi della vicenda legale.
Le scarse informazioni rimandavano proprio al 25 febbraio per ulteriori dettagli, ma sembra che la querelle con Gearbox abbia fatto slittare l'annuncio del gioco. Cliccando sul sito web creato appositamente si nota solo un filmato in loop con il simbolo del sistema di trasmissione d'emergenza e rumori di scontri in sottofondo.
Gearbox, attuale proprietaria dei diritti di Duke Nukem, ha emesso un breve comunicato per chiarire la propria posizione. "Recentemente - e senza consultare i proprietari del marchio di Duke Nukem, Gearbox - Interceptor ha annunciato l'intenzione di sviluppare un gioco di Duke Nukem basato su vari personaggi, contenuti e proprietà intellettuali di Gearbox; il titolo in questione si chiama Duke Nukem: Mass Destruction", scrive la software house statunitense.
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"Apparentemente, dopo aver venduto i diritti di Duke Nukem a Gearbox nel 2010, 3D Realms ha cercato di convincere privatamente terze parti che questa vendita non è mai avvenuta. Il risultato è l'impegno fra 3D Realms e Interceptor per lo sviluppo non autorizzato del gioco", continua Gearbox, intenzionata a portare sul banco degli imputati un documento firmato dai boss di 3D Realms che sancisce il passaggio di proprietà dei marchi di Duke Nukem.
Interceptor ha commentato la vicenda con un breve comunicato pubblicato da Game Informer. "È una situazione spiacevole, ma abbiamo agito in buona fede e stiamo lavorando per trovare una soluzione", spiega Frederik Schreiber, amministratore delegato della software house.
Sembra quasi che il destino del buon Duca sia quello di passare più tempo nelle aule di tribunale che nelle console e nei PC dei giocatori. Ricordiamo infatti che l'anno scorso 3D Realms ha fatto causa a Gearbox accusandola di non aver pagato delle royalty. Una vicenda conclusa con un nulla di fatto, visto che l'azienda ha successivamente ritirato l'accusa scusandosi pubblicamente per l'accaduto.