Blake Jorgensen, direttore finanziario di Electronic Arts, ha svelato il modus operandi di EA durante la creazione di titoli multipiattaforma. Gli sviluppatori progettano i giochi per i PC di fascia alta e successivamente riducono i dettagli grafici per estendere la compatibilità del titolo con altri dispositivi di fascia più bassa, vale a dire le console.
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Questa notizia è certamente positiva per i possessori di un computer, tuttavia non sempre si denotano netti miglioramenti - di carattere visivo - in tutti i giochi del colosso statunitense rispetto alle console.
Diverso il caso nei titoli di punta, sviluppati dai cosiddetti "first party" di EA. Titoli come Titanfall 2 e Battlefield 1, per esempio, hanno prestazioni, impatto visivo e un frame-rate nettamente migliore rispetto a quanto si può osservare sulle console progettate da Sony e Microsoft.
La dichiarazione di Blake Jorgensen sembra dunque negare la tesi che vorrebbe i giochi "allineati verso il basso", vale a dire concepiti con in mente le console e successivamente convertiti per PC.
Tuttavia scommettiamo che alcuni (o molti) potrebbero sollevare qualche obiezione, sostenendo che siano solo dichiarazioni di rito per accattivarsi l'utenza PC. Voi da che parte state?