Elden Ring resiste anche al crollo del mercato

In un maggio molto negativo per l'industria dei videogiochi, Elden Ring non perde colpi e conquista ancora le classifiche di vendita.

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a cura di Alessandro Adinolfi

In un momento decisamente negativo per i videogiochi, Elden Ring resiste. Sembra impossibile, ma in un maggio 2022 che ha visto le revenue dell'industria dei videogiochi calare del 19%, il gioco di casa FromSoftware è riuscito a conquistare nuovamente la prima posizione delle classifiche di vendita degli Stati Uniti d'America. Una performance straordinaria, soprattutto se consideriamo che il titolo ha debuttato a fine febbraio 2022.

Andiamo con ordine: stando a quanto riportato dall'NPD Group, che si occupa di analizzare il mercato dei videogiochi, l'intero settore ha avuto un brusco calo per la prima volta in due anni. I motivi dietro questo crollo sono da ricercarsi nella crescita dell'inflazione, che diminuisce il potere d'acquisto del pubblico. Nonostante ciò, Elden Ring è riuscito comunque a vendere molto di più rispetto ad altri titoli, segno di come il lavoro di FromSoftware sia ancora in grado di conquistare il pubblico. Con questi numeri, il titolo ideato da Hidetaka Miyazaki si conferma anche essere il gioco più venduto di quest'anno. Niente male per un soulslike, visto che solitamente prodotti del genere sono destinati a una nicchia molto piccola di giocatori rispetto ad altri titoli.

Se sul lato software va male, anche il lato hardware non riesce a fare meglio. Le vendite sono crollate dell'11%, con solamente Nintendo Switch in grado di diventare la console più venduta del 2022. Il DualShock 4 resta invece l'accessorio più venduto del mese scorso, mentre l'Xbox Elite Series 2 (il controller dedicato al mondo del pro gaming di Microsoft) resta l'accessorio più venduto del 2022.

Chiaramente questo rallentamento è anche dovuto a un periodo senza troppe release. A maggio 2022 hanno infatti debuttato pochissimi videogiochi di rilievo rispetto ad altri mesi dell'anno. Per quanto riguarda invece le piattaforme hardware, la pandemia da COVID-19 e l'impossibilità di reperire le varie console next gen come PS5 e Xbox Series X sono due elementi che hanno impattato le varie classifiche.