Nel weekend appena trascorso, mentre l'attenzione del mondo videoludico si concentrava sul clamoroso test dei server di Arc Raiders, un peculiare sparatutto tattico in solitaria stava silenziosamente costruendo il proprio impero. Escape From Duckov, un gioco i che trasforma volatili acquatici in combattenti esperti di tattiche militari, ha venduto oltre mezzo milione di copie su Steam nelle prime 72 ore dal lancio. Un risultato che dimostra come il genere degli extraction shooter, lungi dal rallentare come qualcuno aveva pronosticato, stia semplicemente evolvendosi in direzioni inaspettate.
I numeri parlano chiaro: secondo l'annuncio ufficiale pubblicato dal team di sviluppo su Steam, più di 500.000 giocatori hanno già popolato il mondo di Duckov. Team Soda, lo studio interno alla piattaforma mediatica cinese Bilibili che ha creato il titolo, non ha nascosto l'entusiasmo per questo traguardo. Gli sviluppatori hanno descritto l'intero team in uno stato di euforia collettiva, impegnato a garantire che ogni futuro aggiornamento sia all'altezza delle aspettative create da questo lancio folgorante.
La vera sorpresa arriva confrontando i dati di giocatori simultanei. Appena tre ore prima della stesura di questo articolo, Escape From Duckov ha raggiunto un picco di 182.000 utenti connessi contemporaneamente su Steam, avvicinandosi pericolosamente ai 189.000 del test di Arc Raiders durante il weekend. Questo dato assume un significato particolare considerando che Duckov è un'esperienza rigorosamente single-player, una caratteristica che raramente genera numeri così elevati di giocatori attivi nello stesso momento, a differenza dei titoli multiplayer che prosperano sull'interazione sociale costante.
La formula vincente sembra risiedere nell'aver eliminato proprio quell'elemento che molti considerano fondamentale negli extraction shooter: la minaccia costante del combattimento giocatore contro giocatore. Per chi preferisce concentrarsi sulla raccolta di bottino senza l'ansia di essere eliminato da altri esseri umani, Duckov rappresenta un'alternativa particolarmente interessante. E se qualcuno aveva dubbi sul fascino di un'anatra armata fino ai denti, i fatti dimostrano il contrario.
Le recensioni degli utenti confermano il successo qualitativo oltre che quantitativo. Con una valutazione complessiva "Estremamente Positiva" e un tasso di gradimento del 95% basato su oltre 6.200 recensioni, il gioco sta conquistando giocatori di diverse provenienze. Dato che si tratta di un prodotto sviluppato e distribuito da una grande azienda cinese, non sorprende che più di 4.400 recensioni provengano da utenti che utilizzano il cinese semplificato. Tuttavia, un dettaglio curioso emerge dall'analisi: le recensioni in inglese mostrano un tasso di approvazione leggermente superiore, con il 96% di feedback positivi su 890 valutazioni, contro il 94% dei recensori cinesi.
Per chi invece cercasse l'adrenalina del confronto diretto con altri giocatori in veste palmipede, esistono alternative consolidate. Duckside, un clone di Rust a tema anatidi esistente da oltre un anno, offre esperienze multiplayer competitive. Oppure c'è Duck Game del 2015, uno sparatutto a scorrimento laterale multigiocatore che gode ancora di grande stima tra gli appassionati. Il connubio tra anatre e armi da fuoco nel mondo videoludico, a quanto pare, non è una novità recente ma un filone narrativo con una tradizione consolidata.