Nel 2025 sul mercato arriverà un titolo che sembra proprio destinato a lasciare il segno. Parliamo di Expedition 33, il quale sarà disponibile su Xbox, PS5 e PC e sin dal primo giorno su Game Pass. Sviluppato da Sandfall Interactive, un team di 30 persone con sede a Montpellier, il progetto di genere GDR è a dir poco promettente, combinando elementi di esplorazione, narrazione coinvolgente e un sistema di combattimento a turni profondamente reattivo.
Abbiamo avuto modo di vederlo in anteprima grazie a una demo hands-off di circa 30 minuti in occasione della Gamescom 2024, e di seguito vi riportiamo le nostre prime impressioni, frutto anche di una chiacchierata con alcuni degli sviluppatori.
Un racconto di sopravvivenza e speranza
La storia di Expedition 33 è ambientata in un futuro in cui le persone muoiono sempre più giovani. Per affrontare questa crisi, un gruppo di esploratori parte per un continente sconosciuto, in cerca di una cura che possa invertire questa tragica tendenza. Al centro della narrazione ci sono Gustave, Maelle e altri membri della spedizione, ognuno con solo un anno di vita rimanente. Il loro viaggio è, quindi, una corsa contro il tempo per spezzare il ciclo di morte imposto dalla misteriosa Paintress.
Durante il gioco, i giocatori seguiranno le tracce delle spedizioni precedenti, scoprendo una lore che sembra essere davvero profonda e affascinante. Quello che ci ha lasciato esterrefatti sin dal primo momento è la bellezza degli ambienti esplorabili, divisi in diversi biomi: si tratta di zone aperte con percorsi principali e secondari, i quali offrono ai giocatori la possibilità di scoprire segreti e affrontare missioni opzionali. Ogni bioma è unico, con nemici diversi e sfide specifiche, ma da quello che abbiamo visto tutti presentano un level design davvero clamoroso, ricco di dettagli e caraterizzazione.
I combattimenti a turni
Il cuore di Expedition 33 è, però, il suo sistema di combattimento a turni, il quale incorpora elementi di azione in tempo reale. Ogni personaggio dispone di punti vita e punti azione (AP) che possono essere utilizzati per eseguire abilità, attaccare o difendersi. All'inizio di ogni turno, i giocatori ricevono 3 punti azione - un po' come se fosse del mana -, che possono essere spesi per compiere diverse azioni, come schivare, parare (spendendo 1 AP per ogni parata) o saltare.
Il combattimento poi si distingue per l'introduzione di diverse stances, che consentono di adottare posture offensive o difensive durante gli scontri. Abbiamo trovato interessante proprio l'introduzione di azioni in tempo reale, che consentono di far saltare o parare uno o più personaggi (in base a quanti vengono colpiti dal nemico) premendo un tasto al momento giusto.
I nemici, conosciuti come Nevrons, vagano liberamente per i biomi, e i giocatori possono scegliere di evitarli o affrontarli direttamente. Ogni nemico ha punti deboli specifici che possono essere sfruttati grazie al sistema di mira libera, mentre le abilità speciali dei personaggi possono rompere le barriere nemiche, immobilizzandoli per un turno.
Personalizzazione del party
Expedition 33, ovviamente, non è solo combattimento. Siamo sicuri che la narrazione giocherà un ruolo importante ai fini dell'esperienza di gioco, e durante l'esplorazione è possibile anche passare da un personaggio all'altro senza influire sul gameplay; la scelta del party diventa, invece, cruciale negli scontri, dato che ogni personaggio avrà un albero delle abilità unico.
Inoltre, da quanto ci ha raccontato il team il gioco offrirà ampie possibilità di personalizzazione estetica, permettendo ai giocatori di equipaggiare acconciature e vestiti unici per i loro personaggi. Anche se queste modifiche sono puramente estetiche, contribuiscono senza dubbio a creare un legame più profondo con i membri della spedizione, rendendo l'avventura più su misura in base ai propri gusti.
Tirando le somme su Expedition 33
Insomma, Expedition 33 promette davvero bene: in base a ciò che abbiamo visto, ci troveremo sicuramente dinanzi a una storia toccante ambientata in un mondo affascinante. D'altra parte, siamo sicuri che i combattimenti ci metteranno a dura prova, spingendoci a scegliere al meglio il nostro party e a farmare per riuscire ad affrontare i boss. Non ci resta, dunque, che attendere il prossimo anno per provare con mano questo titolo.