Final Fantasy XIV: Endwalker | Provato

Abbiamo provato in anteprima la nuova espansione per Final Fantasy XIV, Endwalker compreso le nuove classi e due delle sei nuove aree presenti nel gioco!

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a cura di Andrea Dall'Oglio

Abbiamo avuto la possibilità di provare “a porte chiuse” tramite un evento avvenuto in forma digitale la nuova espansione di Final Fantasy XIV – Endwalker attesa per il 23 novembre. Questa espansione, che vedrà la conclusione del primo grande ciclo narrativo dell’acclamato MMO di Square Enix, si preannuncia ricca di contenuti e sorprese per gli appassionati e noi di Tom’s Hardware abbiamo avuto il piacere di provare in anteprima alcune delle novità presenti.

Prima di cominciare è bene tener presente che le informazioni presenti in questo articolo sono basate su una versione del gioco in via di sviluppo e ciò che vi andremo a raccontare può essere soggetto a cambiamenti prima dell’uscita ufficiale.

Siamo stati accolti con un video mostratoci tramite Discord dal director Naoki Yoshida che, oltre a ringraziare i giocatori per la continua fiducia, ci tiene a condividere alcuni dati sul gioco, nelle settimane precedenti infatti Final Fantasy XIV ha raggiunto 24 milioni di giocatori attivi e ciò lo ha reso, in termini di profitto, il titolo Square Enix di maggior successo; il director ha poi continuato ripercorrendo la travagliata storia che ha afflitto il titolo ed ha concluso ritenendosi entusiasta e speranzoso per il futuro.

Dopodiché siamo passati alla prova vera e propria, Square Enix ci ha fornito un personaggio completo di ogni job, comprensivo delle due nuove aggiunte, fissato al nuovo level cap, ovvero a livello 90. I set utilizzati erano però di un livello inferiore, forse per evitare di rovinare la sorpresa riguardo l’aspetto del nuovo equipaggiamento endgame.

Uno volta effettuato il log-in ci siamo ritrovati nella piazza di Old Sharlyan, una delle grandi novità di questa espansione, non siamo purtroppo riusciti a carpire nulla per quanto riguarda la trama ed eventi che si svolgeranno all’interno di essa poiché ogni NPC - fatta eccezione per i mercanti - risultava indifferente ad ogni nostra interazione. Questa nuova località si presenta al giocatore in maniera sontuosa, con grandi edifici in marmo bianco ed una colonna sonora che invita ad ascoltarla a ripetizione per ore ed ore nel mentre dal porto si osserva il sole calare dietro l’orizzonte.

Esplorando le varie schermate in cerca di novità ci ritroviamo davanti ad una delle modifiche che hanno fatto storcere il naso sin dal suo annuncio, aprendo il menù che ci permette il teletrasporto, infatti, notiamo che il costo richiesto per spostarci nelle aree a noi disponibili supera il limite di 999 gil a cui eravamo abituati arrivando addirittura a 1500/1600 gil, è bene far notare che l’enorme costo di teletrasporto è dato dal fatto che le aree esplorabili quel giorno si trovano agli estremi opposti del mondo di gioco, non si tratta quindi di un aumento generale del costo di viaggio ma più di trovare un “equilibrio” dove il prezzo aumenta in modo proporzionale alla distanza da coprire.

Durante la prova abbiamo avuto accesso a due grandi aree aperte esplorabili a nostro piacimento: Garlemald, regione che ospita l’omonimo impero che da sempre ricopre il ruolo di antagonista, e Thavnair, un’isola situata nel lontano oriente ospitante una città-stato.

Se da una parte abbiamo un’isola che ci offre verdi praterie con ruscelli, colline e occasionali zone boschive dove possiamo rilassarci, lo stesso non si può dire per la terra madre dei Garleani che presenta una zona oscura e inospitale, con un cielo perennemente coperto da incessanti nevicate che rendono difficoltoso il viaggio tra le rovine della capitale ormai spettro dei fasti di un tempo.

Successivamente abbiamo avuto modo di provare le due nuove classi che verranno introdotte con l’espansione: il Reaper, un nuovo DPS meele armato di falce e dotato di un potere oscuro latente, e il Sage, nuova aggiunta della classe healer che bilancia protezione e cura in maniera molto intelligente.

La classe Reaper appare fin da subito molto “tecnica”, con un indicatore rappresentante due barre di colore rosso e azzurro, rispettivamente chiamate Soul Gauge e Shroud Gauge,  che vanno riempite tramite diverse azioni che vanno prima “attivate” effettuando la combo di attacchi base che andranno a riempire la barra rossa e, spendendo i punti di quest’ultima, si potranno utilizzare degli attacchi che andranno a rimpinguare la seconda barra che ci permetterà di assumere una forma “potenziata” e trasformerà diverse azioni sopracitate in mosse ancora più potenti.

Molto interessante anche il Sage che si preannuncia una classe che potrebbe risultare difficoltosa ad un primo approccio, vista la sua predisposizione a mitigare il danno invece che curarlo, ma capace di dare grandi soddisfazioni sul lungo termine; nonostante sia dotato, come i suoi colleghi, di pochissime abilità offensive ognuna di queste offre una piccola rigenerazione di MP del 5%, fondamentali per continuare ad offrire supporto al nostro party durante i feroci incontri che ci attendono nei nuovi dungeon; tra le varie abilità a nostra disposizione ne sono presenti un paio degne di nota, l’abilità “Kardia” permette di donare un buff a noi stessi o ad un compagno a scelta che rigenererà diversi HP ogni qualvolta andremo ad utilizzare abilità offensive; l’azione “Haima”, invece, creerà uno scudo attorno ad un alleato a nostra scelta e conferirà 5 stack dell’omonimo buff, nel caso in cui lo scudo vada ad esaurirsi, uno stack sarà consumato e verrà generato un nuova protezione, verrà infine effettuata una cura con potenza pari al numero di stack rimasti allo scadere dell'effetto dello stesso.

Sono state apportate anche diverse modifiche a tutti i job esistenti, alcune classi sono state riequilibrate con l’aggiunta di nuove azioni e modifiche a mosse già esistenti; quindi, ognuno avrà il suo bel da fare nel riscoprire il proprio main.

Durante la giornata ci è stata data la possibilità di esplorare uno dei primi dungeon in cui ci avventureremo a novembre, the Tower Of Zot.

La sfida si svolgerà all’interno di una delle infernali torri che da qualche tempo infestano il mondo di gioco e, insieme ai nostri colleghi Scions, dovremmo farci largo tra ondate di soldati imperiali ormai completamente succubi dell’influenza Ascian e mostruosità indicibili, frutti degli esperimenti di questi ultimi, i fan della saga avranno però di che gioire visto che all’interno del dungeon sono presenti, in forma di boss fight, le tre sorelle Magus, una delle evocazioni ricorrenti all’interno della saga di Square Enix.

Abbiamo affrontato la sfida tramite il nuovo ed aggiornato TRUST system che, oltre ad aver aggiunto il dragoon Estinien alla rosa dei personaggi selezionabili come compagni, ha saputo reggere bene la sfida senza particolari intoppi o problematiche, Yoshida ha inoltre promesso un'ulteriore espansione del sistema che si presume diverrà utilizzabile in tutti i dungeon presenti nel titolo.

Non ci è stata data la possibilità di esplorare il nuovo distretto residenziale di Ishgard, che verrà comunque aggiunto nella prima patch post espansione, nè l'isola denominata "Sanctuary" dove ci è stato promesso che sarà possibile far girare i nostri minon liberamente ed effettuare diverse attività con loro.

Purtroppo, le informazioni che siamo riusciti a carpire da questa nostra prova finiscono qui, e voi cosa vi aspettate da questa nuova espansione?

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