Foldit, un videogioco in caccia della cura per l'AIDS

Le ricerche mirate alla cura dell'AIDS e altre malattie hanno ricevuto un inaspettato contributo da un videogioco. Si chiama Foldit, ed è un puzzle game il cui scopo è "piegare" le proteine. Non bisogna essere dei biologi per vincere: bastano logica, intuizione, comprensione dello spazio e gioco di squadra.

Avatar di Valerio Porcu

a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Un videogioco può risolvere quesiti scientifici troppo difficili per i ricercatori. Si chiama Foldit, ed è un puzzle game creato apposta per "risolvere uno dei più difficili problemi di calcolo in biologia: il ripiegamento delle proteine". Una definizione apparentemente complessa, per un gioco cui in verità si può avvicinare chiunque, non solo gli esperti dell'argomento.

Foldit inoltre prevede anche il gioco a squadre, ed è proprio quest'ultimo che ha reso possibile l'individuazione di una struttura molecolare legata all'AIDS, che aveva resistito a ogni tentativo "tradizionale" negli ultimi quindici anni. Il tutto è stato spiegato con dovizia di dettagli su una rivista di settore, Nature e Structural Molecular Biology (PDF).

La struttura trovata grazie a Foldit

Di fronte a tanta difficoltà i ricercatori hanno pensato di pubblicare un puzzle su Foldit, nella speranza che qualcuno giocando riuscisse a trovare la risposta. E così è stato: le squadre partecipanti ci hanno messo tre settimane per trovare una struttura sufficientemente corretta, che poi gli scienziati hanno potuto raffinare in una forma definitiva.

La nuova struttura proteica potrebbe costituire la base per lo sviluppo di farmaci antiretrovirali più efficaci di quelli attuali, un risultato d'importanza storica nella medicina moderna. "Volevamo vedere se l'intuizione umana potesse avere successo dove i metodi automatici avevano fallito" ha spiega il Dr. Firas Khatib del Dipartimento di Biochimica dell'Università di Washington - lo stesso ateneo dove è stato creato il gioco.

Per giocare a Foldit è certamente utile sapere com'è fatta una proteina, ma non è assolutamente indispensabile. Per vincere ci vuole una buona dose d'intelligenza spaziale (quella che usiamo per percepire spazio e forme), intuito e logica. Capacità che tutti possono avere, e che si possono coltivare con il tempo. Bisogna anche amare giochi che non prevedano fucili, funghi colorati o acrobazie in costume, naturalmente.

Se vi piacciono i giochi puzzle, quindi, e volete provare a dare un contributo alla scienza non avete che da scaricare Foldit (Windows, Mac e Linux) e creare un account. Se siete bravi riceverete velocemente l'invito a entrare in una squadra.

L'interfaccia di Foldit - Clicca per ingrandire

Insieme alla diffusione gratuita di Portal con scopi educativi i risultati ottenuti con Foldit dimostrano ancora una volta come i videogiochi possano essere più di un semplice intrattenimento - che resta senz'altro lo scopo principale.

Forse poi questo nuovo fenomeno servirà finalmente a sdoganare un altro concetto, che cerca di farsi strada in campo educativo da decenni ormai. Senza coinvolgimento emotivo non c'è apprendimento o, in altre parole, un alunno che non si diverte non impara e non ottiene risultati. Sta ai docenti e agli sviluppatori il compito di trovare un modo di unire scienza e gioco, e allora forse, un giorno, daremo un premio nobel a una squadra di giocatori.