Il mondo dei videogiochi calcistici vive in questi giorni una delle sue crisi più significative. Football Manager 26, l'ultimo capitolo della celebre serie gestionale di Sports Interactive, sta affrontando un'accoglienza disastrosa da parte della comunità di giocatori su Steam, con appena il 21% di recensioni positive che gli valgono una classificazione complessiva "Perlopiù Negativa". Un risultato particolarmente amaro se confrontato con il predecessore Football Manager 2024, che aveva invece conquistato un'apprezzata valutazione "Molto Positiva" sulla piattaforma digitale.
La decisione di Sports Interactive di saltare completamente l'edizione 2025 aveva generato aspettative elevate nella fanbase. Gli sviluppatori avevano giustificato questa scelta insolita proprio con la volontà di concentrare gli sforzi su un prodotto più rifinito e ambizioso, lasciando intendere che l'attesa sarebbe stata ampiamente ripagata. La realtà dei fatti, però, racconta una storia drammaticamente diversa.
Con oltre 5.000 recensioni pubblicate al momento attuale, il 79% degli utenti ha espresso un giudizio negativo sul nuovo capitolo. Le critiche si concentrano principalmente su tre aspetti fondamentali che hanno deluso le aspettative. Al centro delle polemiche troviamo la nuova interfaccia utente, definita da molti giocatori come goffa e poco intuitiva, un elemento particolarmente grave per un gioco gestionale dove l'interazione con i menu rappresenta il cuore dell'esperienza.
Le problematiche tecniche legate alle prestazioni del gioco costituiscono un altro elemento di forte critica. Numerosi video e screenshot condivisi dalla comunità online documentano rallentamenti e bug che compromettono la fluidità dell'esperienza. Un aspetto che, unito agli altri problemi, sta spingendo molti appassionati a tornare indietro a Football Manager 24, preferendo una versione collaudata piuttosto che confrontarsi con le difficoltà dell'ultima iterazione.
Ma è probabilmente sul fronte del gameplay che si registra la delusione più profonda. I veterani della serie accusano Sports Interactive di aver eccessivamente semplificato le meccaniche storiche del franchise nel tentativo di renderlo più accessibile ai nuovi giocatori. Questa scelta di design, che mira ad ampliare il pubblico potenziale, avrebbe però tradito l'anima della serie, privando l'esperienza di quella profondità gestionale e quel realismo che da sempre caratterizzano Football Manager come la simulazione calcistica più dettagliata sul mercato.
Una recensione particolarmente eloquente sintetizza il sentimento diffuso nella community: "Sembra che Sports Interactive abbia voluto fare qualcosa di così nuovo e diverso da escludere proprio ciò che i giocatori amavano di più". Un'altra testimonianza di un giocatore con due decenni di esperienza sulla serie non lascia spazio a dubbi: "Dopo aver giocato a Football Manager per vent'anni, posso dire che questa è la peggiore versione di sempre".
Il paradosso di questa situazione è particolarmente evidente: un anno di sviluppo aggiuntivo, presentato come un investimento per garantire qualità superiore, si è trasformato in un boomerang che ha prodotto il capitolo più controverso della storia recente della serie. Ora resta da vedere se Sports Interactive riuscirà a invertire la rotta attraverso aggiornamenti e patch correttive, oppure se Football Manager 26 rimarrà nella memoria dei fan come un esperimento fallito che ha sacrificato l'identità consolidata del gioco sull'altare dell'innovazione forzata.