Fortnite citato in tribunale da un coreografo professionista

Epic Games ha ricevuto un'accusa per violazione di diritti d'autore a causa di un ballo inserito in Fortnite.

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a cura di Antonio Rodofile

Fortnite è uno dei titoli più giocati di tutti i tempi ed è ricco di crossover di ogni genere. Tuttavia, proprio a causa di questo successo, gli sviluppatori si sono trovati spesso di fronte ad accuse di varia natura che, in alcuni casi, sono arrivate anche davanti ai giudici. Il coreografo professionista Kyle Hanagami ha, infatti, recentemente intentato una causa contro lo sviluppatore Epic Games per la danza It's Complicated presente nel gioco. L’accusa si basa sull’ipotesi che l’emote in questione sia stata copiata da una coreografia realizzata dall’uomo per la canzone How Long di Charlie Puth.

L’avvocato di Hanagami ha, inoltre, condiviso un video che paragona la coreografia all’emote incriminata su Fortnite. Tuttavia, la diatriba si è risolta in un nulla di fatto, dal momento che il giudice Stephen Wilson ha respinto la causa solo pochi giorni fa. L’accusa si è basata sul fatto che Epic Games non abbia concesso alcun diritto all’autore del ballo in questione. La canzone How Long, infatti, risale al 2017 mentre la emote è stata inserita nel gioco soltanto tre anni dopo, nel 2020.

La difesa di Epic Games, inoltre, si articola introno al concetto di libertà creativa. Impedire ad altri di utilizzare determinati passi di danza nel creare una coreografia equivale a rendere impossibile la creazione di nuove opere. Nell’esempio portato dagli sviluppatori, sarebbe come vietare l’uso di alcune parole o di forme geometriche, in quanto già utilizzata in altre opere d’arte.

Infine, le motivazioni del giudice affermano che, nonostante le coreografie siano protette dai diritti d’autore, il copyright non può essere applicato in questo passo specifico. Nonostante i passi siano molto simili, infatti, l’emote inserita in Fortnite non riprende la coreografia per intero. Pertanto, diventa impossibile far valere i diritti che Hanagami detiene sulla sua creazione. Dunque, la questione si è risolta in un nulla di fatto e il ballo rimarrà all’interno del gioco.