La prossima novità che cambierà il modo dei videogiochi non è la tecnologia stereoscopica 3D, oppure l'interazione in stile Wii o con telecamera. La grande novità la porteranno gli odori, che potranno essere inclusi in unità complementari o nelle future console.
Secondo il professore Bob Stone, della Birmingham University, in futuro non solo giocheremo in maniera più coinvolgente, attraverso un'evoluzione delle prassi consolidate, ma avremo anche l'apporto degli odori, qualcosa che mai abbiamo avuto prima e che in futuro sarà una componente di prima importanza nei videogiochi.
Stone sta lavorando per il Ministero della Difesa di sua Maestà, nello sviluppo di videogiochi che permettano un miglior addestramento delle truppe. Tutto ciò è stato progettato partendo da SDK resi disponibili dagli sviluppatori, come quelli di Far Cry e Half Life opportunamente riveduti.
Attraverso un add-on chiamato SDS (Scent Delivery System), in cui sono presenti contenitori con odori "preconfezionati", Stone conta di poter restituire ai soldati anche le sensazioni olfattive, utili sul campo di battaglia. Il tutto è controllato dal computer, che rilascia o blocca/attenua l'odore desiderato.
"L'olfatto è un senso sottovalutato, anche se dopo la vista è quello con cui riusciamo a carpire più informazioni", ha affermato Stone.
Da amanti della tecnologia non vediamo l'ora di vedere i primi segnali tangibili di questa possibile nuova frontiera del gaming. Dall'altro, non vorremo trovarci a bocciare un gioco per via dell'odore.