In meno di un anno oltre 6000 licenziamenti nell’industria videoludica

Un anno tremendo per il settore dei videogiochi, con svariati licenziamenti in una moltitudini di studi di sviluppo.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Nuovi dati rivelano che nell'ultimo anno sono stati persi oltre 6.100 posti di lavoro nel settore dei videogiochi a causa di licenziamenti e chiusure di studi. Farhan Noor, un artista tecnico, ha monitorato questi numeri sin dall'inizio del 2023 attraverso il sito videogameslayoffs.com.

Le informazioni raccolte includono un numero stimato di dipendenti licenziati, ma è importante notare che alcune aziende non hanno reso pubblici i dati, quindi il numero effettivo di posti di lavoro persi potrebbe essere notevolmente più alto.

Secondo i dati di Noor, settembre è stato il mese peggiore per i licenziamenti nell'industria dei videogiochi, con ben 17 aziende che hanno tagliato posti di lavoro, il numero più alto registrato quest'anno.

Le ragioni dietro questa serie di licenziamenti sono varie. Gli analisti, i reclutatori e gli investitori intervistati da GamesIndustry.biz hanno citato il clima economico attuale come il principale fattore. Alcuni dei motivi di questa ondata di licenziamenti includono i tassi di interesse elevati, una crescita rallentata, i crescenti costi di produzione e l'incremento della concorrenza.

Finora, oltre 80 aziende del settore dei videogiochi e siti web dedicati ai videogiochi sono stati colpiti dai licenziamenti. Inoltre, nel corso del 2023 sono stati chiusi 11 studi di sviluppo, tra cui Calypte, Dang, Puny Human, Volition Games, Mimimi Games, Vanpool, CyberConnect2 Montreal, Antimatter Games, Campfire Cabal, Kiloo Games e PixelOpus.

Embracer Group si è distinto emettendo ben sette ondate di licenziamenti all'interno delle sue sussidiarie a seguito di un programma di ristrutturazione. Tra gli studi colpiti figurano Crystal Dynamics, Beamdog, Rainbow Studios, Volition, Gearbox Publishing e Campfire Cabal.

Il record per il numero più alto di dipendenti colpiti da licenziamenti in una singola azienda madre dedicata al gaming è detenuto però da Unity, con ben 900 persone coinvolte. Epic Games si è avvicinato con 830 licenziamenti, avvenuti solo il mese scorso. 

Un po' tutti i settori sono comunque in difficoltà. Per esempio, Microsoft ha licenziato 10.000 persone, inclusi i dipendenti di Bethesda Game Studios e 343 Industries, Meta ha tagliato 21.000 posti di lavoro, Disney 7.000 e Amazon 9.000. Questi numeri non fanno altro che delineare una chiara difficoltà economica generale, anche piuttosto preoccupante.