Real Time

Nato dalla collaudata partnership tra Square Enix e tri-Ace, Infinite Undiscovery è il primo esperimento di nuova generazione del noto producer giapponese. Il risultato finale, però, non rispecchia le buone abitudini del passato, lasciando un certo amaro in bocca ai fan del genere.

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a cura di Tom's Hardware

Real Time

Mantenendo la sua tradizione, tri-Ace ha sviluppato Infinite Undiscovery ponendo le basi del gameplay sull'azione istantanea e in tempo reale, abbandonando così l'idea di riproporre dei combattimenti aleatori affiancati da interminabili menu per la scelta di ogni singola mossa. Una sorta di MMORPG, in pratica, con gli alleati gestiti interamente dall'I.A.. Il gioco non si avvale di pause nemmeno nella navigazione dei menu, rendendo piuttosto frustrante la selezione di alcuni item nel corso delle battaglie più complesse. Per fortuna, la gestione degli altri personaggi può avvalersi di un'Intelligenza Artificiale più che buona, in grado di badare a sé stessa in ogni occasione. Volendo, è possibile sfruttare dei comandi rapidi sulla croce direzionale da impartire agli alleati, oppure sfruttare il tasto Y per richiedere una cura.

Nel corso dei combattimenti, si hanno a disposizione tre consuete tipologie di attacco, che spaziano dagli attacchi fisici alle abilità speciali, passando inevitabilmente per le magie. Nell'insieme, comunque, gli scontri sono piuttosto semplici, anche a livello Normale (affiancato dal Facile), e permettono di generare combo davvero efficaci. L'unica nota negativa è la confusione che potrebbe generarsi in alcune situazioni, soprattutto quando è necessario determinare gli obiettivi in tempi molti rapidi utilizzando personaggi con le armi da lancio. Infinite Undiscovery si basa anche su un sistema definito Connect, che permette di associare il proprio personaggio ad un altro per eseguire due attacchi speciali. Questa scelta è necessaria in alcuni momenti della trama, quando è obbligatorio effettuare una determinata azione per risolvere, ad esempio, un enigma. Proprio l'interazione con i paesaggi è un punto non molto sviluppato di IU, limitandosi a qualche leva e ad alcuni vortici per liberare il cammino.