L'inferno sulla Terra
La trama di Killzone 3 riprende dall'attimo finale del capitolo precedente. Senza svelare troppi particolari della trama, si scopre presto che i nostri due eroi, Sevchenko e Velasquez, intendono sabotare una nuova strategia d'attacco contro la Terra e cominciano così la loro nuova missione.
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Il piano è dei più temibili, usare un nuovo ritrovato bellico contro la Terra per eliminare ogni traccia di vita. Bisognerà fare il possibile per raggiungere la flotta spaziale e impedire la sua partenza verso il nostro bellissimo pianeta, ed evitare così il massacro.
Qualche nuova arma si aggiunge al già notevole arsenale del gioco. C'è per esempio un nuovo fucile che spara una strana sostanza verde, che quando esplode si avvolge sul corpo del nemico, e riesce a costringerlo a uscire dalla copertura. Un'arma che ripiana una differenza sostanziale tra l'abilità dei nemici nel nascondersi e la nostra: i primi, infatti, riescono sempre a trovare un riparo efficace, ma il giocatore deve accontentarsi di un sistema superficiale, che permette solo di accovacciarsi per dare uno sguardo fugace oltre il proprio nascondiglio o dietro l'angolo.
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Sarebbe stato bello avere più libertà di movimento, ma per fortuna le coperture sono numerose negli scenari di guerra. Tuttavia non fidatevi troppo! Alcuni elementi dell'ambiente infatti si possono distruggere, e il vostro riparo potrebbe scomparire in un attimo a causa dei proiettili e delle esplosioni. La realizzazione grafica di Killzone 3 è un vero e proprio lavoro da orafo, con ambientazioni più varie rispetto al passato (neve, giungla insidiosa, basi Helgast, etc).
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