A 87 anni, la "nonna di Skyrim" Shirley Curry ha deciso di ritornare sulle scene per esplorare le terre di Cyrodiil nella versione rimasterizzata di Oblivion. Dopo aver conquistato migliaia di fan con i suoi video dedicati a Skyrim nell'ultimo decennio, l'anziana youtuber si era ritirata per qualche tempo, dichiarando hce la gioia di andare in live le era venuta meno. Pur mostrandosi comunque alla sua community, seppur con meno frequenza, l'uscita di Oblivion Remasterd l'ha fatta tornare sulle scene e ora si sta cimentando con il precedente capitolo della saga, regalando ai suoi spettatori momenti di genuina scoperta e qualche comprensibile frustrazione.
Curry ha iniziato questa nuova avventura con due video intitolati "Learning" e "Still Learning", in cui documenta i suoi primi passi nel mondo di Oblivion. L'approccio della streamer è caratterizzato dalla sua consueta autenticità: non nasconde i momenti di difficoltà nell'adattarsi ai controlli diversi rispetto a Skyrim, commentando con schiettezza: "Premo F e ripone le armi... R era il tasto che usavo prima! Vorrei proprio che i giochi mantenessero gli stessi comandi tra un titolo e l'altro".
Ciò che colpisce particolarmente nei video di Shirley è il suo genuino stupore di fronte alla bellezza visiva della remaster. Nonostante le iniziali difficoltà con quello che definisce un "movimento assolutamente brutto", la veterana di YouTube si trova presto a vagare estasiata attorno alle mura della Città Imperiale, scattando screenshot su screenshot e ammirando i paesaggi. Per chi ha trascorso la propria adolescenza esplorando la versione originale di Oblivion, c'è qualcosa di profondamente toccante nel vedere il gioco attraverso gli occhi di chi arriva da Skyrim.
Il secondo video vede Curry avventurarsi in una delle innumerevoli grotte del gioco, un'esperienza che potrebbe non essere stata la più indicata per convertire una fan di Skyrim. Buie, marroni e labirintiche, queste aree rappresentano forse il punto più ostico dell'esperienza, culminato nel momento in cui deve confrontarsi con l'enigmatico sistema di scassinamento di Oblivion.
La frustrazione di Shirley raggiunge l'apice proprio con il sistema di scassinamento, quando dopo alcuni tentativi lascia andare un sospiro di rassegnazione e ricorre all'opzione di risoluzione automatica, una scelta con cui molti giocatori veterani possono sicuramente identificarsi. Questa difficoltà rappresenta perfettamente il divario tra le meccaniche più accessibili di Skyrim e quelle più complesse del suo predecessore.
Nata nel 1936, Curry è diventata un'icona della comunità di Skyrim dal suo primo upload circa dieci anni fa. La sua dedizione e il suo stile di gioco incentrato sul roleplay le hanno persino guadagnato un riconoscimento da Bethesda stessa.
I fan sperano che questo sia solo l'inizio di un suo ritorno in grande stile ma vista l'età, e le precedenti dichiarazioni, solo il futuro ci dirà cosa quali emozioni ci regalerà Shirley. Che Curry decida di continuare la sua avventura in Cyrodiil o di tornare alle familiari terre di Skyrim, la sua presenza nel panorama videoludico resta un potente promemoria di come i videogiochi possano creare connessioni significative attraverso le generazioni.