Riff Racer

La Settimana Indie propone ben due rhythm game dedicati alle corse: Neon Drive e Riff Racer.

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a cura di Lorenzo Quadrini

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Riff Racer, altro titolo chiaramente ispirato al retro-futurismo anni 80, si pone su un binario diverso rispetto a Neon Drive, pur condividendone ambientazione e design.

Il titolo offre un gameplay arcade basato sulla corsa automobilistica - non quindi un gioco di riflessi, ma un vero "race game" - inserendo l’elemento ritmico come componente fondamentale per superare al meglio ogni pista.

riffracer 3

Il software utilizza le tracce audio inserite dal giocatore per elaborare un tracciato e per calcolare il punteggio di gare, il quale sale in proporzione a quanto il nostro stile di guida sia attinente alla musica selezionata.

Un sistema già visto in Audiosurf, tecnicamente meno ispirato certo, ma compensato dal maggiore dinamismo dato dal controllo diretto della propria autovettura.

Il titolo non eccelle, al contrario di Neon Drive, per la realizzazione di ambientazione e design. Nulla da recriminare certo, ma è evidente una certa monotonia nella palette di colori e anche nello sviluppo delle texture, piuttosto scialbe.

riffracer 2

Punto di forza di Riff Racer, sul quale si poteva fare forse anche di più, è il buon numero di veicoli sbloccabili in base ai generi musicali giocati e il divertente livello di sfida offerto dalle classifiche online. Certo in buona sostanza si parla di un prodotto senza pretese, sbarazzino, ma comunque un buon punto di riferimento per chiunque cerchi una pausa ludica e musicale per combattere lo stress.