La tragedia della Virginia Tech diventa un gioco

La bassezza morale non ha limiti: sviluppato un gioco sulla tragedia della Virginia Tech

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a cura di Manolo De Agostini

Da sempre estimatori e promotori dei videogiochi come forma d'arte, questa volta non possiamo esimerci dal condannare senza mezza termini la follia che ha spinto Ryan Lambourn, giovane game designer, a pubblicare un videogioco - V-Tech Rampage - basato sul massacro della Virginia Tech dello scorso aprile.

Il gioco vi mette nei panni di Cho, il folle che uccise 32 persone, permettendovi di fare strage all'interno di un campus. Bastasse questo per descrivere la stupida e insulsa idea di questo "sviluppatore da quattro soldi" ci fermeremmo qui, ma si è spinto ben oltre citando persone e inserendo particolari che vanno proprio a ricordare i tragici fatti avvenuti nel college.

Ovviamente sono nate delle giuste polemiche, con migliaia di email contro il portale che ospita il gioco (non lo riportiamo, non ci sembra corretto) e lo sdegno dei familiari delle vittime. Ma la bassezza morale di Lambourn sembra non abbia limiti: il Daily Telegraph riporta che lo sviluppatore avrebbe chiesto 2000 dollari per rimuovere il gioco e 3000 mila per presentare le proprie scuse.... serve aggiungere altro?