L'italiana Digital Bros taglia il 30% dei lavoratori, crisi nel mondo gaming?

Anche Digital Bros è dovuta correre ai ripari, attuando un piano di licenziamenti che coinvolgerà i suoi sviluppatori.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

La società di sviluppo di videogiochi italiana, Digital Bros Group ha recentemente annunciato piani per dei licenziamenti. La decisione è stata ufficializzata attraverso una dettagliata revisione dell'organizzazione aziendale, che ha evidenziato la necessità di focalizzarsi su titoli di successo a lungo termine.

Digital Bros, conosciuta per la creazione, la pubblicazione e la distribuzione di giochi popolari come Puzzle Quest 3, Gunfire Reborn e Miasma Chronicles, ha dichiarato quanto segue:

"Al fine di dar priorità a titoli di alta qualità e di comprovato successo nel tempo, Digital Bros ha rivalutato il numero di progetti in fase di sviluppo. Di conseguenza, si procederà a una revisione della struttura organizzativa per allinearla alle mutevoli dinamiche competitive".

Il programma di ristrutturazione prevede una riduzione di circa il 30% della forza lavoro globale, con un'enfasi particolare sui tagli concentrati nei suoi studi. Tuttavia, la dirigenza ha sottolineato che ciò non dovrebbe impattare sullo stato di perdita di profitto per l'anno fiscale 2023-2024. La società sostiene che i risparmi derivanti dalla riduzione dei costi salariali compenseranno efficacemente gli oneri finanziari connessi alla ristrutturazione.

Digital Bros si unisce così alla lista di publisher che hanno annunciato tagli di personale nell'ultima settimana, tra cui nomi noti come Amazon, Unity, Digital Extremes e Ubisoft. In generale, tutto l'anno ha visto numerosi licenziamenti nel settore e il numero è intorno alle 6000 persone coinvolte.