Magic: The Gathering | Dietro le quinte di Zendikar con Mark Rosewater

Abbiamo intervistato Mark Rosewater sui segreti dietro a Rinascita di Zendikar, il nuovo e amato set di Magic: The Gathering.

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a cura di Alessandro Palladino

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Avendone parlato già ampiamente, Rinascita di Zendikar è ormai un'espansione che ha dato molto da discutere alla community, sia in termini di bilanciamento che di qualità del primo set per il 2021. Da una parte ne abbiamo elogiato il design generale, dimostrando come meccaniche legate a Compagnia e Terraferma abbiano scosso un po' il meta portando al contempo uno dei piani più amati a una nuova lcue artistica.

C'è davvero tanto di cui parlare per Rinascita di Zendikar qui su Tom's Hardware e non abbiamo di certo potuto farci sfuggire l'opportunità di parlare con Mark Rosewater, Head Designer di Wizards of the Coast per Magic: The Gathering. Di seguito troverete dunque qualche chicca legata a Rinascita di Zendikar e alla sua genesi, con una piccola incursione di un ospite veramente speciale.

Innanzitutto, ci teniamo a ringraziarti per averci dedicato del tempo con questa intervista e a congratularci per il rilascio di Rinascita di Zendikar. Essendo questa la prima espansione dopo il Set Base 2021, ambientata oltretutto su un piano decisamente amato, si tratta sicuramente di un primo grande passo verso un nuovo - e significativo - anno di Magic. Quali sono stati i passi creativi più significativi per la creazione di questo set? Quali temi volevate perseguire?

Tornando al 2009, fu l'anno in cui fu rilasciato il primo set di Zendikar (chiamato, non a caso, Zendikar). Esso ha introdotto al pubblico un piano che gioca con le sue terre e che ha sfruttato il concetto di "mondo d'avventura" e i suoi crismi. Fu accolto così bene che ci tornammo nel 2015 ma, per via di motivi di storia, quella volta ci focalizzammo più sulla guerra tra gli Eldrazi, intrusi esterni, e gli abitanti del piano. Perciò, per il nostro terzo viaggio a Zendikar, volevamo focalizzarci ancora una volta su quel senso di avventura che contraddistingue questo piano, perciò alla fine della fiera i temi che abbiamo perseguito con questa espansione si sono rifatti direttamente a quelli della sua prima comparsa: meccaniche delle terre e steoreotipi dell'avventura.

Uno dei meccanismi più centrali di Rinascita di Zendikar è sicuramente la meccanica Compagnia, la quale potremmo dire essere un omaggio al più classico gruppo fantasy o di ruolo che ispira al gioco da tavolo con le varie classi del gruppo. Sapendo che uno dei set in arrivo sarà basato su Dungeons&Dragons, che tipo di ruolo state organizzando per Compagnia durante quest'anno?

Il design visivo di Rinascita di Zendikar (che è anche il team che dirigo) è avvenuto molto prima che il set di Dungeons&Dragons fosse anche solo concepito. Infatti, fu la grandissima risposta positiva alla meccanica Compagnia che ci ha incoraggiato a creare il set di D&D. Perciò, quando fu creato il team che si sarebbe dovuto occupare del design del set delle Forgotten Realms ci proponemmo per tirare fuori "Compagnia" da Zendikar e lasciarla a loro, ma ci risposero che andava benissimo mantenerla nel nostro piano. Quale ruolo giocherà Compagnia durante quest'anno? Bhe, sicuramente abbiamo scelto diversi mondi che dovrebbero avere un bel po' di Guerrieri, Chierici, Farabutti e Maghi nelle loro terre.

Come detto poco fa, Compagnia non è solo una parola chiave ma anche una precisa scelta artistica che ha plasmato il tema estetico di Rinascita di Zendikar, insieme alle terre e a Terraformare. Come è ben noto a tutti, la direzione artistica di Rinascita di Zendikar è veramente uno dei migliori esempi di quanto la coordinazione e il talento di Taylor Ingvarsson stiano creando alcuni dei set più memorabili di Magic: The Gathering. Perciò, qual è stata la strategia d'approccio del team artistico per Rinascita di Zendikar e cosa si cela dietro le scelte di design per i prodotti particolareggiati come i Collector's Boosters?

Bhe, visto che hai menzionato Taylor mi è sembrato opportuno andare direttamente alla fonte e rivolgere a lui la domanda. Questa è la sua risposta: "Per Compagnia volevamo cercare di rendere immediatamente riconoscibile e allineabile il design "visivo" della meccanica del gruppo. Il pilastro centrale di questa idea è stata quella di aiutare i giocatori a identificare fin da subito i diversi archetipi già a partire dall'immagine, in modo che ciò che vedessero li potesse condurre alla meccanica dietro la carta. Questo concept ci ha davvero permesso di scavare a fondo nella filosofia visiva di Zendikar. Del resto, Zendikar è un piano di scenari magnifici, bestie fameliche e dungeon pericolosi. Insomma, posti che non vorresti attraverso da solo a meno di non essere il più cazzuto avventuriero del multiverso, ahaha! Perciò, la miglior chance di sopravvivenza su Zendikar è quella di rimanere in team, di cui i componenti sono versanti in specifiche aree di esperienza in uno sforzo coordinato per superare gli ostacoli più impossibili. Con tutte le rovine che stavano sorgendo all'interno delle isole del cielo per tutta Zendikar, lo stimolo per partire all'avventura non è mai stato così forte per il piano. Alla fine, quello che volevamo fare era mostrate quanta vita ci fosse all'interno di Zendikar e quanto coraggiosi e forti fossero i suoi avventurieri!"

Parlando d'illustrazioni, per Rinascita di Zendikar avete un'enorme collezione di grandi artisti di tutto rispetto che ha collaborato per questa espansione. Per esempio, tra i nomi, troviamo Anato Finnstark per alcune illustrazioni alternative, ma anche Matteo Bassini, Lorenzo Lanfranconi, Bastien Grivet, Grady Frederick e così via. Alcuni di questi artisti hanno curato le illustrazioni per le Secret Lair e altri hanno fatto le carte regolari per il set. Come sempre, perché questa collezione di nomi e talenti è importante per la creazione di un set? Secondo voi, le illustrazioni alternative e altre carte speciali sono dei modi per dare l'idea ai giocatori del talento dei vostri artisti e farli innamorare del loro tratto?

Una delle parti più belle di Magic è avere l'accesso a questo grande collettivo di artisti dal talento straordinario. Come per Taylor, ogni art director di ogni set lavora veramente sodo per capire quali artisti abbiano le qualità e i punti di forza necessari per far esprimere al meglio il design visivo di una determinato mondo. Chiaramente il nostro obiettivo, rimanendo su Zendikar nello specifico, è quello di far innamorare i giocatori della sua bellezza, continuando a farli incantare ancora e ancora nel corso del tempo. E ciò non sarebbe possibile senza il grande ruolo interpretato dalla componente visiva.

Visto che noi teniamo molto all'approccio dei nuovi giocatori per ogni singolo set di Magic: The Gathering,  quali sono le migliori vie d'accesso per i neofiti ora che Rinascita di Zendikar è disponibile? E, inoltre, può Compagnia essere una parola chiave su cui puntare per un deck con cui iniziare il proprio percorso?

Probabilmente il modo più facile per i nuovi giocatori per entrare in Magic:The Gathering è quello di comprare uno dei due nostri nuovi Commander Deck di Rinascita di Zendikar. Essendo mazzi già precostruiti, vi basterà mischiarli per iniziare subito a giocare. Invece che puntare alla Compagnia completa, quello che consiglierei a un novizio è di scegliere uno dei quattro archetipi (Guerriero, Mago, Farabutto, Chierico) e costruirci sopra un deck con la stessa "tribù".  Si tratta di una costruzione piuttosto facile e garantisce delle sinergie decisamente significative.

Infine, state già lavorando al prossimo set di Kaldheim? Quali sinergie possiamo aspettarci con la terra dei vichinghi e le espansioni a venire? Per esempio, Compagnia potrebbe essere una delle parole chiave che manterremo andando avanti nel 2021?

Rinascita di Zendikar, come saprete, introduce le carte Bifronte Modali, le quali contengono una carta per faccia e lasciano al giocatore la scelta di quale giocare. In Rinascita di Zendikar abbiamo optato per rendere una delle due facce sempre una terra, mentre l'altra può essere una creatura, una stregoneria o un'altra terra. Sia Kaldheim che Strixhaven, i due prossimi set, useranno queste carte bifronte ma in modi diversi rispetto a quanto visto su Rinascita di Zendikar, andando incontro quindi al loro tema di base. Inoltre, né Kaldheim né Strixhaven avranno altro meccaniche provenienti da Rinascita di Zendikar.

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