Medal of Honor vende meno delle attese ed EA è in rosso

Electronic Arts ha pubblicato i risultati finanziari relativi all'ultimo trimestre, evidenziando una perdita netta di 381 milioni di dollari. Sul banco degli imputati il debutto sotto le aspettative di Medal of Honor, che sta facendo fatica a convincere gli utenti.

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a cura di Roberto Caccia

Electronic Arts ha pubblicato i risultati finanziari del secondo trimestre dell'anno fiscale in corso, evidenziando una perdita e una diminuzione delle entrate rispetto allo stesso periodo del 2012. Sul banco degli imputati il debutto sotto le aspettative di Medal of Honor, che a quanto pare non sta convincendo gli utenti.

Non sono tutte rose e fiori per EA, anche se l'insegna del quartier generale sembra indicare il contrario

Il publisher statunitense ha registrato entrate per 711 milioni di dollari nell'ultimo trimestre, in calo rispetto ai 715 milioni dell'anno scorso. Nonostante questi risultati siano superiori alle previsioni degli analisti di Wall Street il dato riflette una perdita netta di 381 milioni di dollari, peggio dei 340 milioni persi nel 2011.

Il segmento che soffre di più è quello delle vendite retail, scese da 450 a 365 milioni di dollari. Bene invece il settore digitale, che passa da 234 a 324 milioni, e quello dei giochi mobile, con 75 milioni rispetto ai 55 dello stesso periodo dell'anno scorso, nonostante un calo della media degli utenti attivi nei cosiddetti social games, che passano da 101 a 42 milioni.

Un valore che tuttavia Electronic Arts compensa con i giocatori registrati ai suoi servizi, che aumentano da 140 a 250 milioni. Merito soprattutto di FIFA, Bejeweled e The Simpsons: Tapped Out. A fronte di questi risultati l'azienda ha corretto al ribasso i suoi obbiettivi per il prossimo trimestre e per l'intero anno fiscale.

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A trainare l'azienda ci pensano i titoli sportivi, con FIFA e Madden a fare la parte del leone. In particolare il gioco di calcio di EA è riuscito a vendere 7,4 milioni di unità nelle prime 4 settimane (escludendo i download mobile). Un record assoluto per il debutto di un titolo sportivo.

Anche Battlefield 3 rappresenta un'ottima fonte di entrate, grazie a più di 17 milioni di copie vendute in totale e a più di 2 milioni di utenti iscritti al servizio Premium.

Ora gli occhi sono puntati su Need for Speed Most Wanted, che grazie alla forza del marchio e al lavoro degli sviluppatori di Criterion potrebbe risollevare le sorti dell'azienda. Tuttavia si respira aria di ottimismo dalle parti di EA, soprattutto in previsione dell'arrivo dei prossimi grossi titoli dell'azienda, come Dead Space 3, Sim City e Crysis 3. Chissà se saranno sufficienti a trascinare il publisher fuori dalle cattive acque in cui sta navigando.