Un doloroso addio

Dopo uno sviluppo durato ben tre anni e mezzo, Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots pone la parola fine ad una delle saghe più longeve e di successo della storia dei videogiochi. Con il congedo di Solid Snake, il mercato PlayStation 3 si arricchisce di uno dei titoli più ambiziosi mai creati negli ultimi anni. Ed è già storia.

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a cura di Tom's Hardware

Un doloroso addio

Giudicare con obiettività Metal Gear Solid 4 è un'impresa alquanto complessa, poiché il punto di vista fa una grande differenza. Da una parte c'è chi sostiene che questo è il miglior episodio della saga, il più emozionante in termini di narrazione, il più completo a livello di giocabilità e la perfetta conclusione a un'interminabile storia. Dall'altra, c'è chi punta il dito su promesse non mantenute, un'I.A. di basso profilo, un comparto grafico altalenante ed un susseguirsi di cut-scene noiose ed estenuanti. Il punto d'incontro, quindi, è praticamente impossibile da trovare. L'unica certezza è che questo titolo lascia la stessa identica impronta di qualsiasi altro episodio finale: un cocktail di emozioni e d'inevitabile nostalgia. Una generazione si estingue, e possiamo solo sperare che la seguente saprà mostrare anche solo la metà del talento espresso da un grande produttore qual è Hideo Kojima.

Pro

+ Ambientazione di gioco favolosa

+ Gameplay finalmente arricchito

+ Modelli poligonali praticamente perfetti

+ Design dei livelli incontestabile

+ Comparto audio da urlo

+ Finale indimenticabile

Contro

- Trama complicata da seguire per i neofiti

- Alcune cut-scene inutili, altre troppo lunghe

- I.A. da rivedere completamente

- Qualche lacuna grafica

- Non dura moltissimo

- Caricamenti ed installazioni eccessivi