Microsoft ha provato a rimuovere il Game Pass ai suoi dipendenti ma Phil Spencer è intervenuto

La recente decisione di Microsoft di voler rimuovere il "bonus Game Pass" ai suoi dipendenti ha incontrato l'opposizione di Phil Spencer.

Avatar di Andrea Maiellano

a cura di Andrea Maiellano

Author

Nelle scorse ore è stata diramata la recente decisione di Microsoft di eliminare il beneficio aziendale che concedeva a quasi 238.000 dipendenti l'accesso illimitato e gratuito a Xbox Game Pass Ultimate.

Una decisione che aveva scatenato l'ovvia insoddisfazione tra il personale, generando, nella giornata di ieri, parecchio scalpore e generando l'ovvio "chiacchiericcio da web".

Inizialmente, sembrava che Phil Spencer, il capo della divisione Xbox, non fosse coinvolto nella decisione, seppur molti dipendenti abbiano provato a contattarlo direttamente per chiedergli delucidazioni in merito a questa decisione e al suo coinvolgimento.

Questa mattina, però, Phil Spencer ha dichiarato in un messaggio interno ai dipendenti Microsoft: "Dopo aver esaminato la situazione con il team, posso confermare che non ci saranno modifiche all'accessibilità di Game Pass nel 2024. Coloro che attualmente hanno accesso a Game Pass continueranno ad averlo. Vi ringrazio per avermi sottoposto il problema e per il tempo che mi avete dedicato per aggiornarvi in merito. Mi scuso, inoltre, per la confusione che si è creata e vi ringrazio, ancora una volta, per il supporto che date quotidianamente a Xbox".

Sebbene non sia chiaro in che misura l'intervento di Phil Spencer abbia influenzato la decisione di Microsoft, è stato visto dai dipendenti come "il salvatore del bonus Game Pass", tanto da essere soprannominato da questi ultimi "the GOAT", acronimo in Inglese di "Greatest of all time" (il più grande di tutti i tempi).

Dal punto di vista dei giocatori, invece, Xbox Game Pass continua a offrire nuovi contenuti. A novembre 2023, sono stati annunciati i giochi per PC e console che arriveranno nella prima metà del mese, ai quali è stato aggiunto, recentemente, Rollerdrome.