Niente guerra a Fallujah per Konami

Six Days in Fallujah scaricato da Konami sommersa dalla proteste.

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a cura di Manolo De Agostini

Qualche tempo fa Konami aveva annunciato l'arrivo - nel 2010 - sugli schermi di PC, Xbox 360 e Playstation 3 di Six Days in Fallujah, un gioco di guerra in terza persona che, come dà a intendere il nome, si occupava della più recente guerra in Iraq.

Sviluppato da Atomic Games, questo gioco si riprometteva di portarci su un campo di battaglia riprodotto fedelmente, grazie all'apporto di militari statunitensi. Tra i pezzi forti del gioco - su cui peraltro non ci sono troppi dettagli - c'era la possibilità di abbattere edifici durante l'azione di combattimento.

Una doccia fredda, però, era dietro l'angolo. Il gioco, per quanto interessante, non vedrà la luce, almeno sotto etichetta Konami.

"Dopo aver visto la reazione al videogioco negli Stati Uniti e raccolto le opinioni via telefono ed email, abbiamo deciso alcuni giorni fa di non vedere il gioco", ha dichiarato un portavoce di Konami. Ovviamente tra le proteste rientrano quelle dei familiari delle vittime del conflitto e anche quelle d'opinione pubblica, che non deve aver gradito una riproduzione tanto "accurata" di una guerra così fresca, i cui strascichi si vedono ancora oggi.

Non è chiaro se Atom Games troverà un altro publisher per il gioco, almeno senza prendere una decisione all'apparenza molto semplice: cambiare il nome e i riferimenti a posti e situazioni reali.