Nintendo: rimandata una delle prossime esclusive per via dell'invasione in Ucraina

Nintendo, dopo aver chiuso gli eShop in Russia, ha preso un'altra decisione dovuta al conflitto, rimandando un'attesa esclusiva.

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a cura di Francesca Malacario

La situazione in Ucraina va avanti ormai da un paio di settimane, e purtroppo a fine sembra molto più lontana di quanto si potrebbe sperare. A tal proposito, anche Nintendo ha deciso di prendere posizione, e dopo aver chiuso l'eShop in Russia, nelle ultime ore è arrivata notizia di un'altra azione presa per via del conflitto nei due Paesi slavi. Questa riguarda Advance Wars 1+2: Re-Boot Camp, il quale è stato rimandato a data da stabilirsi.

Inizialmente Advance Wars 1+2: Re-Boot Camp sarebbe dovuto uscire l'8 aprile; mancava quindi esattamente un mese al suo rilascio, ma Nintendo ha piani diversi per questo prodotto. Ora come ora non si sa quando arriverà a noi, ma molto probabilmente ci sarà da aspettare un bel po', visto l'andazzo del conflitto in Ucraina.

Pare che i motivi dietro a questa scelta potrebbero essere piuttosto “mirati”: vista la posizione sociale in cui si trova la Russia, forse rimandare il gioco è stata una decisione più che giusta. All'interno del titolo infatti è presente un personaggio che è apertamente basato su Stalin, e lanciare un prodotto del genere nel periodo in cui ci troviamo oggi potrebbe effettivamente alzare un polverone non poco indifferente nella community dei videogiocatori.

Nintendo non è di certo l'unica ad unirsi alle sanzioni mondiali che stanno colpendo la Russia. Altre aziende hanno rimosso i loro prodotti dal Paese, come Epic Games Store, EA e gli sviluppatori di The Medium. Delle software house hanno deciso anche di creare delle iniziative per supportare l'Ucraina: tra queste, ad esempio, abbiamo il team dietro a This War of Mine, il quale donerà tutti i proventi di un'intera settimana di vendita del gioco e di annessi DLC alla Croce Rossa Ucraina. Itch.io, invece, ha di recente messo a disposizione un bundle da oltre 900 giochi a 10 dollari, i quali profitti andranno tutti in beneficenza tra l’International Medical Corps per l’assistenza medica e Voice of Children per aiutare i bambini e creare rifugi.