Novità su Xbox, telecomando e auricolare Bluetooth

Microsoft ha annunciato l'arrivo di due nuovi accessori per la sua console. Disponibili da novembre, il telecomando Media Remote e l'auricolare bluetooth rinnoveranno la gamma di periferiche di Xbox 360. Nel frattempo l'azienda ha deciso di effettuare una generosa donazione a un museo dedicato alla storia dei PC e dei videogiochi.

Avatar di Roberto Caccia

a cura di Roberto Caccia

Microsoft ha presentato due nuovi accessori per la sua console, Xbox 360 Media Remote e Xbox 360 Wireless Headset. Il primo è un telecomando che permette di controllare la dashboard e di riprodurre video, DVD e CD musicali agevolmente.

Xbox Media Remote

Ovviamente sarà possibile gestire anche i contenuti in streaming, come Zune, Netflixh e Hulu Plus, a patto di vivere in regioni che permettano di fruire di questi servizi. Il prezzo riservato al mercato statunitense è di 19,99 dollari, circa 13 euro.

Il secondo accessorio, decisamente più interessante, è un auricolare Bluetooth in-ear con microfono incorporato. Oltre al supporto per Xbox 360 l'accessorio garantisce la compatibilità anche con cellulari, smartphone e altri dispositivi. Il nuovo auricolare è stato presentato direttamente dal direttore della programmazione di Xbox Live Larry Hryb, meglio noto come Major Nelson.

Il video pubblicato sul suo blog mostra il design, le principali funzioni e gli accessori inclusi, cioè un cavo micro USB per le operazioni di ricarica e alcuni adattatori in gomma di diverse dimensioni.

Secondo Microsoft una singola ricarica del dispositivo consentirà circa 300 ore di standby. Il nuovo auricolare costerà 59,99 dollari, poco più di 40 euro. Anche in questo caso il prezzo si riferisce agli Stati Uniti e non è detto che siano mantenuti anche per il mercato europeo.

L'estate prosegue ricca di novità per gli appassionati di Xbox 360. Dopo l'annuncio di questi due accessori e il recente debutto di Kinect Avatar si è scoperto che Microsoft sta effettuando una grossa donazione all'International Center for the History of Electronic Games (ICHEG), un museo dedicato a preservare la storia dei PC e dei Videogiochi.

Fra i numerosi oggetti regalati da Microsoft si trovano vari prototipi di Xbox 360 e di Kinect, accessori, oggetti promozionali e i riconoscimenti che l'azienda ha ricevuto nel corso degli anni per il suo lavoro nel settore.

Alcuni dei reperti donati da Microsoft all'ICHEG - Clicca per ingrandire

"Siamo orgogliosi del ruolo che abbiamo avuto nell'evoluzione e nell'innovazione dell'industria dei videogiochi, e siamo eccitati di poter mostrare la nostra storia in questo museo", ha dichiarato David Hufford, senior director di Microsoft Xbox.

Fra i reperti dell'ICHEG si possono ammirare più di 120 giochi arcade, dal 1971 a oggi, tutte le console mai esistite sulla faccia della Terra insieme a un vasto numero di PC e giochi elettronici per bambini. Soltanto il reparto relativo ai giochi per console vanta oltre 10.000 titoli, ma sono presenti anche numerose guide, soluzioni e libri dedicati ai videogiochi. Per maggiori informazioni potete consultare il sito web ufficiale del museo, cliccando su questo indirizzo.

Ma non sono tutte rose e fiori per l'azienda di Redmond, specialmente dopo le critiche ricevute sulla piattaforma Indie di Xbox Live. Secondo Microsoft è un ottimo modo per gli sviluppatori indipendenti di farsi conoscere a un vasto pubblico, ma il nodo della questione è meramente economico.

A sollevare il polverone ci ha pensato Robert Boyd, fondatore di Zeboyd games. Il motivo arriva dai dati di vendita dei suoi due giochi di ruolo, Cthulhu Saves The World e Breath of Death VII. Secondo Boyd i due titoli hanno fatto più soldi nella loro prima settimana di vendita su Steam come giochi per PC che in 18 mesi su Xbox Live Indie Games.

Cthulhu Saves the World ha incassato più in una settimana su Steam che in 18 mesi su Xbox LiveClicca per ingrandire

Intervistato dal sito web Edge, Boyd spende alcune parole di elogio per il servizio di Microsoft, legate soprattutto al suo uso come strumento per lo sviluppo di giochi. "È economico, facile da imparare e con una grossa comunità di persone che si aiutano l'una con l'altra. Tuttavia, non credo che sia un sistema affidabile a livello economico. Il fatto che sia la piattaforma più aperta mai vista su qualsiasi console casalinga è allo stesso tempo il suo maggior punto di forza e il suo più grande punto debole".

Lo sviluppatore continua dicendo che praticamente chiunque può pubblicare un gioco indie su Xbox Live, e come risultato il servizio ha la brutta reputazione di essere pieno di spazzatura. Come risultato, Boyd crede le menti più talentuose preferiscano spostarsi verso i dispositivi portatili o i PC, al posto di muoversi dalla piattaforma Xbox Live Indie Games alla più visibile Xbox Live Arcade.

"Microsoft dovrebbe impegnarsi per far diventare Indie Games un luogo dove reclutare i talenti del futuro", il consiglio finale di Boyd. E voi, avete provato qualche gioco indie su Xbox 360? Cosa ne pensate della piattaforma realizzata da Microsoft?