Nvidia risponde ad AMD su Watch Dogs: la verità è un'altra

Nvidia risponde alle pesanti accuse di AMD sulle grandi difficoltà nell'ottimizzare i driver per Watch Dogs. La casa di Santa Clara respinge ogni insinuazione e assicura: non mettiamo i bastoni tra le ruote a nessuno.

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a cura di Manolo De Agostini

L'attacco frontale di AMD a Nvidia su GameWorks e la possibilità ottimizzare giochi come Watch Dogs ha scatenato grandi reazioni in rete, con le solite due fazioni pronte a spalleggiare una o l'altra parte. Così Jason Evangelho di Forbes, autore dell'intervista ad AMD, ha pensato bene di sentire anche l'altra campana. Indovinate un po'? Nvidia respinge tutte le accuse. AMD imputa alla rivale un chiaro ostruzionismo nei rapporti con gli sviluppatori che scelgono di migliorare i propri titoli attraverso il programma GameWorks. La casa di Sunnvyale ha dichiarato di non aver potuto occuparsi del gioco al meglio, lamentando l'impossibilità di lavorare a stretto contatto con gli sviluppatori di Ubisoft.

Secondo Cem Cebenoyan, Director of Engineering, Developer Technology di Nvidia, AMD non dice la verità. "Ho già sentito questa tesi in passato e mi rimane un po' misteriosa. Non limitiamo a nessuno, e mai l'abbiamo fatto, l'accesso a un gioco come parte dei nostri accordi. Non l'abbiamo fatto con Watch Dogs né con altri titoli. Le nostre partnership si focalizzano sulle cose che possiamo fare insieme agli sviluppatori per migliorare l'esperienza di tutti i giocatori PC e, certamente, i clienti Nvidia. Non abbiamo nulla che impedisca di accedere al codice sorgente o a quello binario. Gli sviluppatori sono liberi di distribuire le build del gioco a chi vogliono. Dopotutto è il loro prodotto".

Nvidia, in particolare, contesta ad AMD l'affermazione sull'accesso al codice sorgente. Secondo l'ingegnere non è necessario per ottimizzare i driver destinati a un gioco. "Vengono rilasciati migliaia di titoli, ma non abbiamo bisogno di dare uno sguardo al codice sorgente di tutti. La maggior parte degli sviluppatori non lo fornisce. Non serve per fare le ottimizzazioni. AMD da qualche tempo sta dicendo che senza accesso al sorgente il gioco è impossibile da ottimizzare. È pazzesco".

E per quanto riguarda Gameworks? "Forniamo differenti livelli di licenza. Offriamo agli sviluppatori di giochi la licenza del sorgente, ma varia se gli sviluppatori sono interessati o no. Come ogni middleware sul pianeta, se si concede a qualcuno una licenza del sorgente, gliela si dà sul serio. Non impediamo a nessuno di cambiare qualcosa e far funzionare meglio il gioco su hardware AMD".

Secondo Nvidia la rivale è libera di collaborare con Ubisoft e suggerire modifiche e miglioramenti mirati per il proprio hardware. GameWorks, di per sé, non integra codice che riduca le prestazioni su hardware differente dalle GPU GeForce. Allo stesso tempo l'azienda di Santa Clara non fa mistero di aver avuto qualche problema con i titoli Gaming Evolved, come Battlefield 4 e Tomb Raider. Cebenoyan ritiene che non sempre Nvidia abbia avuto il tempo necessario a offrire una buona ottimizzazione. L'ingegnere sospetta che ciò derivi "da accordi (degli sviluppatori, ndr) con la concorrenza. Non capita spesso, ma quando avviene c'è un po' di caos da parte nostra. Posso dirvi che gli accordi che facciamo, e le intese su GameWorks, non hanno niente a che fare con il limitare l'accesso alle build dei giochi".

Cebenoyan ha infine parlato dell'integrazione di GameWorks nell'Unreal Engine 4 di Epic, assicurando che si tratta di un lavoro in corso da anni. Lo sviluppatore ha tuttavia sottolineato che "Epic non è particolarmente interessata a fare cose che favoriscono un produttore piuttosto l'altro. Sono interessati alla tecnologia". Insomma un botta e risposta da cui non si ricavano verità assolute. Le posizioni sono antitetiche. Probabilmente il terzo attore in questa diatriba, Ubisoft, potrà fare maggiore chiarezza. Sempre che voglia essere della partita.