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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Durante l’Oculus Connect 6 è stata annunciato l’arrivo dell’hand-tracking su Quest, assieme a Link, la tecnologia che permette di collegare Quest a un PC tramite un cavo USB-C, per accedere a tutta la libreria di giochi PC. Proprio quello che oggi offre Rift S. È quindi lecito porsi la domanda se Oculus, con questa mossa, non abbia reso il Rift S totalmente obsoleto o, quantomeno, molto meno appetibile rispetto a Quest.

I due visori partono dallo stesso prezzo, 449 euro, ma ovviamente Quest offre la possibilità di essere utilizzato stand-alone, senza alcun PC a corredo, mentre Rift S, senza un PC, è solo un bel soprammobile.

Ci sono alcune differenze tra i due prodotti, e le più importanti riguardano gli schermi e il sistema di fissaggio alla testa. Oculus Quest offre una risoluzione totale superiore, di poco, ma superiore rispetto a Rift S. Di contro offre una refresh rate leggermente inferiore. A conti fatti, il Quest offre un’immagine migliore sotto il profilo tecnico, anche grazie alla tecnologia OLED adottata in grado di offrire contrasti superiori e un colore nero molto più profondo. I pochi hertz di differenza per il refresh rate non cambiano la vita sul Rift S.

Di contro il Rift S è decisamente migliore sotto il profilo dell’indossabilità. È più leggero di Quest, abbastanza da sentire la differenza, e il sistema di aggancio alla testa è più comodo rispetto a Quest.

Ed è su quest’ultima caratteristica, l’indossabilità, che probabilmente Oculus spera di mantenere il mercato per entrambi i prodotti. Chi cerca un prodotto per un uso principalmente statico, cioè sempre nello stesso posto, allora Rift S dovrebbe essere la scelta migliore. Mentre chi vuole un prodotto polivalente, Quest è la soluzione migliore.

Secondo noi, immaginando una persona interessata all’intrattenimento, il Quest è ad oggi la scelta migliore. Aggiungendo alla libreria di giochi nativa per il Quest tutta la libreria del Rift S, nonché almeno una cinquantina di titoli che verranno adattati da Oculus Go a Quest, con la possibilità d’uso ovunque, sia vicino che lontano dal PC, nonché l’arrivo prima del Rift S del tracciamento delle mani, Quest è il visore su cui tutti gli appassionati oggi dovrebbero puntare.

Rift S si trasforma così in un prodotto più indicato per i professionisti. O almeno questa è l’idea che ci siamo fatti dopo alcune ore dalla presentazione. Qual è la vostra idea su questa mossa di Oculus?

Entrambi i visori sono disponibili su Amazon a 449,00 euro: Oculus Quest | Oculus Rift S