Gioco: così realistico... continua
Ci sono molte modalità disponibili nel single player. Sono Stunt (acrobazia), GP, Time Trial (cronometro), Training challenges (alienamento), e Single race (gara singola). Ognuna di queste modalità vi offrirà di godere appieno delle possibilità di gioco. Nella modalità Stunt guadagnerete dei punti per ogni acrobazia: aiuta ad abituarsi fare manovre acrobatiche, così da evitare problemi in gara. La modalità GP è quella in cui si gareggia con I professionisti. Permette di personalizzare il pilota. Una volta fatto, si può competere con 20 avversari, su 16 piste differenti. La prova a cronometro è contro il tempo: l’idea è di andare il più veloce possibile senza sfracellarsi: se ce la fate si sbloccano dei bonus extra per ogni pista. Per questi extra vale la pena faticare per “fare il tempo”. .
Il replay vi fa vedere ogni dettaglio della vostra gara.
La modalità di allenamento è associata a quella GP. Una volta creato un pilota, si può giocare ognuna delle sfide disponibili. Ogni volta che se ne completa una con successo, si guadagnano dei punti esperienza, da distribuire sulle stat del pilota. Questo è molto importante, perché un pilota inesperto, o con le caratteristiche sbilanciate, difficilmente riuscirà a fare bene il proprio lavoro. La modalità Single race vi fa partecipar ad una gara isolata. E’ il modo ideale di prendere confidenza con un circuito, provare la moto, o farsi una corsa veloce e poco impegnativa. Anche questa modalità ha dei bonus sbloccabili, come tutte le altre. Nell’insieme, l’esperienza in single player di MotoGP2 è qualcosa di unico. Vi sentirete come se foste realmente sulla pista, e il piacere del replay è grandioso, data la grande quantità di variabili e di extra bonus.
L’aspetto che preferisco di MotoGP2 è che tutto è ottimamente dettagliato e realistico. I circuiti sono esattamente identici a quelli del campionato ufficiale, disputato da Rossi e compagni. Oltre alle piste, piloti e moto hanno tutti gli sponsor al posto giusto, il che conferisce un aspetto decisamente professionale. È davvero esaltante lo sforzo e le risorse che gli sviluppatori hanno investito per assicurare il realismo del gioco. E chiamarlo meramente realistico è un eufemismo: è più come essere lì e fare le cose davvero. Ne parleremo ancora a proposito del multiplayer, più avanti.