A produrre Playdate (o meglio, a metterci il marchio dopo aver progettato il concept) ci pensa Panic, una società californiana. Durante l'estate, la piccola console dal sapore retrò aveva convinto praticamente tutti, tanto che il totale dei pre-order si attestò sulle 20.000 unità prenotate. Una volta che la società ha però ricevuto il primo batch di appunto 5.000 unità, che purtroppo sono arrivate difettose. Le batterie interne sono infatti o completamente esauste oppure non riescono a garantire oltre le pochissime ore di gioco. Un problema enorme, su cui Panic sta ancora investigando, considerando che la linea produttiva è la stessa dei loro modelli di test, dove invece le batterie funzionano come dovrebbero.
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A questo punto, Panic ha preso l'unica decisione possibile: rinvio. Playdate dunque non sarà disponibile prima del 2022, almeno per tutti i primi 5.000 pre-order. E per quelli successivi, beh, si parla anche di 2023 inoltrato. La società californiana ha però indetto uno stop alla produzione, per investigare su ciò che sia accaduto.
Per una volta, dunque, lo shortage di chip non ha inficiato la produzione di una console, anche se ci è andata davvero vicina. Oltre alla batteria, infatti, Panic ha dovuto aggirare un altro ostacolo per Playdate, ovvero la scarsità di CPU. Fortunatamente il team è riuscito a trovare un altro processore, in grado di fornire le stesse, identiche prestazioni. Catastrofe evitata? Sì.
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