Nel corso delle ultime settimane, PlayStation si è trovata al centro di una serie di denunce da parte di una ex IT Security Analyst. I motivi della denuncia, che ha scatenato una serie di polemiche interne, è partita da Emma Majo il 24 febbraio 2022. Cos'è successo esattamente nel corso di questi ultimi giorni? Proviamo a spiegarlo.
La denuncia originale, come dicevamo poco sopra, è partita da Emma Majo, che ha dichiarato che all'interno di PlayStation ci siano sistematiche discriminazioni contro le donne. Nella denuncia si parla di come Sony "tolleri e coltivi un ambiente di lavoro che discrimina gli impiegati di sesso femminile, oltre che coloro che si identificato in quel genere". Accuse che ovviamente negli studi hanno cercato immediatamente di rispedire al mittente, ma che a quanto pare hanno portato ad ulteriori denunce.
Nel corso della giornata odierna, infatti, altre 8 donne hanno denunciato PlayStation per gli stessi, identici motivi. Come riportato da Axios, le 8 donne (tra impiegate ed ex impiegate) hanno dichiarato di aver lavorato in un ambiente ostile, dove le donne non sono le benvenute e sarebbero non tenute in considerazione per eventuali promozioni. La testimonianza di Marie Harrington, che ha lavorato per 16 anni nella società, ha dichiarato che solamente 4 donne sono state promosse durante i suoi anni in PlayStation. Gli uomini, per comparazione, ben 70: una storia e una situazione che purtroppo abbiamo imparato a conoscere fin troppo bene nel corso degli ultimi anni.
Le accuse sono ovviamente ancora in fase di corso di analisi e gli organi preposti stanno ancora raccogliendo le testimonianze e le denunce. La situazione assomiglia moltissimo, seppur con le dovute misure, ad altre molto simili che purtroppo abbiamo avuto modo di raccontare nel corso degli ultimi anni, tra cui quella di Activision Blizzard. Continuate a seguire Tom's Hardware per tutte le novità e gli annunci in dirittura d'arrivo dal mondo dei videogiochi.