La casa giapponese Capcom si trova in una posizione delicata con uno dei suoi progetti più ambiziosi degli ultimi anni. Pragmata, una delle rare proprietà intellettuali originali sviluppate internamente dal colosso videoludico, continua a mantenere un alone di mistero che alimenta curiosità e preoccupazioni in egual misura. Nonostante i nuovi materiali mostrati al Tokyo Game Show, il titolo rimane avvolto in un'incertezza temporale che ricorda i travagliati sviluppi di altre produzioni di grande portata dell'industria videoludica.
Un progetto nato sotto una stella controversa
La genesi di Pragmata risale al giugno 2020, quando Capcom decise di sorprendere il pubblico presentando qualcosa di completamente diverso dal suo portfolio abituale. L'azienda, celebre per franchise consolidati come Monster Hunter, Resident Evil e Street Fighter, aveva scelto di investire risorse considerevoli in una nuova avventura creativa. Tuttavia, il percorso di sviluppo si è rivelato più accidentato del previsto, con rinvii successivi che hanno spostato la finestra di lancio fino al 2026.
Il recente trailer gameplay presentato durante il Capcom Online Program ha offerto uno sguardo più concreto alle meccaniche di gioco, concentrandosi su quello che gli sviluppatori chiamano "Shelter". Questo hub centrale rappresenta molto più di una semplice base operativa: si tratta del cuore pulsante dell'esperienza ludica, dove i giocatori potranno potenziare le proprie abilità e prepararsi per le sfide che li attendono nella stazione di ricerca lunare.
Combattimenti che sfidano le convenzioni
Le sequenze di gameplay rivelate mostrano i protagonisti Hugh e Diana alle prese con un sistema di combattimento che promette di distinguersi dalla concorrenza. Le meccaniche di attacco basate su enigmi rappresentano un approccio innovativo che potrebbe ridefinire il modo in cui i giocatori affrontano gli scontri, trasformando ogni battaglia in un rompicapo da risolvere piuttosto che in una mera prova di riflessi.
Le impressioni raccolte durante un evento di anteprima riservato alla stampa specializzata hanno dipinto un quadro incoraggiante ma cauto. La demo, seppur breve, ha lasciato un'impressione di unicità e raffinatezza che ha colpito favorevolmente chi ha avuto modo di provarla. Tuttavia, permangono interrogativi sulla capacità del team di sviluppo di mantenere questa qualità su un'esperienza probabilmente destinata a durare diverse decine di ore.
Il peso delle aspettative
La reputazione impeccabile che Capcom si è costruita negli ultimi anni gioca sicuramente a favore di Pragmata. La software house giapponese ha dimostrato una costanza qualitativa che pochi competitor possono vantare, trasformando franchise storici in successi commerciali e critici. Questo track record rappresenta una garanzia per molti appassionati, anche se il salto verso una proprietà intellettuale completamente nuova comporta sempre dei rischi.
L'assenza di una data di uscita definitiva durante la presentazione al Tokyo Game Show conferma che Capcom preferisce procedere con cautela. La generica finestra "2026" rimane l'unico riferimento temporale disponibile, segno che gli sviluppatori non vogliono correre il rischio di promesse non mantenute in un mercato sempre più esigente e competitivo.