Digital Foundry non si è lasciato scappare l'occasione di testare e analizzare la modalità Boost di PS4 Pro, la grande novità tecnica che sarà inserita nel firmware 4.50, attualmente in fase beta. Il verdetto finale è che funziona piuttosto bene e migliora le prestazioni dei giochi non "patchati" in diversi aspetti.
Vi abbiamo parlato della nuova funzionalità di PS4 Pro denominata Boost Mode, che permette di sfruttare la potenza dell'ultima console di Sony per migliorare le performance in quei giochi che non hanno ricevuto un aggiornamento ad hoc.
Attivando questa funzione i giochi possono vantare una fluidità migliore e più stabile e tempi di caricamento più veloci, anche nello stream delle texture, come è possibile vedere nell'istantanea del test di Mirror's Edge: Catalyst (date un'occhiata alle texture del muro a sinistra).
I miglioramenti variano a seconda dei giochi, e più precisamente in base a come un titolo utilizza le risorse hardware. Se si appoggiano maggiormente alla CPU o alla GPU. In entrambi i casi si assiste a un aumento generale del frame rate, soprattutto nei giochi più orientati verso un uso intenso della GPU.
Digital Foundry ha dedicato anche un test a tre giochi di guida che sfruttano più o meno in egual modo sia la CPU che la GPU, ossia Project Cars, Assetto Corsa e F1 2016. In modalità Boost è possibile vedere un aumento del frame rate pari a 5-10 FPS.
I miglioramenti sono inferiori rispetto a quelli che si osservano nei giochi con una patch dedicata a PS4 Pro, ma sono sicuramente graditi, soprattutto nei giochi che soffrivano maggiormente di cali del framerate, come ad esempio Bloodborne.
Inoltre, anche i giochi con una patch per PS4 Pro possono ricevere benefici dalla modalità Boost, che di fatto si traduce in una funzione molto utile per gli utenti che hanno acquistato la nuova versione della console di Sony.
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