PS5, Xbox o Nintendo non importa: il cloud gaming ci salverà tutti

L'aumento di prezzo di PS5 è solamente l'inizio: giocare costerà sempre di più e l'unica soluzione per continuare a farlo è il cloud gaming.

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a cura di Alessandro Adinolfi

Nella giornata odierna, Sony ha annunciato un aumento di prezzo di PS5 in alcuni mercati selezionati. Tra questi mercati è ovviamente presente l'Europa e di conseguenza anche l'Italia. Ufficialmente, stando alle dichiarazioni di Jim Ryan, il motivo dietro l'aumento del prezzo di listino, o meglio, il prezzo di retail raccomandato, è dovuto allo scenario economico globale, che ha costretto diversi produttori ad alzare i prezzi di qualsiasi cosa. Si tratta dell'inflazione, condita in alcuni casi (come per esempio il mercato energetico) da un'evidente speculazione, che arricchisce i ricchi e condanna i poveri a una vita sempre più restrittiva.

La manovra di Sony non ha proprio colto di sorpresa tutti i giocatori. Già nelle scorse settimane Jim Ryan aveva affermato che PS5 poteva aumentare di prezzo (o anche abbassarsi, il CEO non aveva escluso praticamente nulla), ma alla fine l'annuncio è stata davvero una mazzata incredibile. Un po' perché è la primissima volta che un hardware di Sony aumenta a due anni dal lancio, un po' perché le cifre per giocare stanno diventando sempre più alte e questa novità sicuramente non aiuterà a snellire la situazione. Non aiuta soprattutto una volta scoperta la motivazione: secondo l'analista di mercato Daniel Ahmad, PS5 standard è già profittevole (ovvero non viene venduto in perdita) e l'aumento di prezzo servirebbe solamente a centrare l'obiettivo (in termini di revenue) per questo anno fiscale.

Tutto aumenta ma gli stipendi restano uguali, e già normalmente i videogiochi sono considerati un hobby per ricchi, un bene non essenziale. Ci sono mille modi per divertirsi, tutti più economici: il cinema, per esempio, o la stessa musica (al di là dei concerti, ma questo è un altro discorso). Per i videogiochi però c'è una soluzione ed è il cloud gaming. Che piaccia o no, giocare a basso prezzo e in maniera legale è possibile. Soluzione che sarà sicuramente adottata nel corso del prossimo futuro, e questa situazione ci spinge ovviamente a chiederci se forse proprio questo settore non subirà una brusca accelerazione.

Che giochiate su Xbox, PlayStation o Nintendo non importa: giocare ha un costo elevato e lo sappiamo tutti. Qualcuno l'ha già capito, come Microsoft, e qualcun altro invece ancora non ci arriva. L'integrazione di Xbox Cloud sui TV Samsung sta letteralmente eliminando ogni barriera di accesso al gaming da salotto. Su PC abbiamo invece fatto passi da giganti da decenni, e con GeForce NOW siamo arrivati al punto in cui ci basta acquistare un gioco e installarlo anche su un hardware vecchio di dieci anni. Basta una connessione e via, possiamo godercelo (quasi) alla perfezione. E non è tutto limitato solamente all'inflazione o all'aumento di prezzo di un singolo, ma è un trend che in generale riguarderà tutti. L'aumento del costo dell'elettricità, l'aumento dei costi per i componenti del PC, l'aumento delle console: PS5 costa già di più di PS4 al lancio, almeno per la versione con il lettore Blue-ray.

Non vogliamo distruggere il mercato fisico, ma vogliamo però un'alternativa. Per giocare su PS5, a oggi, sono necessari 549 Euro per le console e 80 Euro a gioco. Un prezzo decisamente caro, che sommato ad altri extra, come un abbonamento per giocare online e l'accesso a un catalogo di alcuni giochi, fanno pesare questo hobby come non mai sui nostri conti correnti. Questo discorso ovviamente vale per le persone comuni, non per chi ha conti con cifre a quattro o cinque zeri. In quel caso, probabilmente, aumenti simili non sono neanche calcolabili, e va benissimo così. Per tutti noi comuni mortali, invece, forse sarebbe più utile pensare a Nintendo e Sony proiettate in un futuro dove non esistono più differenze tra l'hardware e il software, con diversi modi per potersi godere l'ennesimo Super Mario o il nuovo Uncharted.