xCloud mi ha salvato, Microsoft e la sfida al cloud gaming

xCloud è sempre più presente e centrale anche nella strategia di Microsoft. Il servizio sta crescendo e diventa sempre più reale e concreto.

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a cura di Giuseppe Licciardi

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Cerchiamo di cominciare questo articolo senza mezzi termini, mettendo in chiaro prima di ogni cosa cheMicrosoft negli ultimi mesi mi sta rapendo. Non so, è molto probabile che sia dovuto ancora all'assenza di PS5 e quindi l'impossibilità di giocare alcuni titoli usciti in esclusiva sulla console di Sony, o chissà, magari sono io che sto cercando di provare qualcosa di nuovo uscendo a volte anche dalla mia comfort zone. Negli ultimi mesi con la poca disponibilità delle console di nuova generazione e con un pc che ormai fa fatica a far girare i titoli più recenti sto avendo non poche difficoltà a trovare il modo di approcciare alcuni videogiochi. Non è un caso quindi che sia ora qui, a parlare di xCloud.

Il cloud gaming non è sicuramente una novità, la tecnologia in realtà si sta sempre di più perfezionando con il passare del tempo. Le tecnologie dietro ai servizi in cloud diventano sempre più scalabili e ovviamente con l'aumento dei giocatori che li utilizzano il tutto diventa sempre più semplice. Ma questo è un altro discorso e di tecnologie ho già parlato in altri articoli, dove abbiamo cercato di confrontare anche diversi servizi di gioco in cloud e cercare di capire quale fosse il più "facile" e il più "affidabile" da utilizzare.

Il servizio di gioco in streaming di Microsoft che sta spopolando sempre di più e su cui l'azienda di Redmond sta puntando da un paio di anni a questa parte allargando sempre di più gli orizzonti. Alla sua partenza ero un po' scettico sulla tecnologia che aveva messo in piedi l'azienda, soprattutto se pensiamo che al suo annuncio il tutto girasse su delle Xbox One S, certo modificate ad hoc per essere dei veri e propri server che permettessero ai giocatori di collegarsi da remoto ad una di queste macchine e poter giocare ai propri giochi preferiti in streaming, ovunque. Nel momento in cui sto scrivendo invece il servizio sembra aver raggiunto una nuova milestone inserendo come tecnologia primaria tutta la potenza di Series X, completamente sfruttabile da ogni dispositivo portatile e non.

xCloud al momento è accessibile da ogni smartphone, tablet, pc, console e tra poco sarà disponibile anche su alcuni modelli di Smart TV compatibili. Insomma, non avete nessuna scusa per non provare almeno una volta il servizio e soprattutto poter avere accesso ad un catalogo di tutto rispetto che vi permette anche di recuperare titoli importantissimi per il mercato videoludico, non solo odierno, ma anche del passato. Al momento sono presenti già centinaia di titoli con cui è possibile passare il proprio tempo e se tutto questo lo uniamo all'esperienza del Game Pass, capiamo bene che il servizio fornito da Microsoft è sicuramente uno dei più appetibili al momento. Non solo per numero di titoli presenti in catalogo ma anche per la qualità degli stessi e per qualità del servizio.

Non dimentichiamo inoltre che su xCloud arriveranno anche tutte le esclusive, oltre che ovviamente trovarle anche su Game Pass, il tutto per soli 12,99€ al mese. Insomma, come ovviamente viene ribadito da tempo, i servizi offerti da Microsoft al momento permetteno di avere una scelta infiniti e sempre più publisher decidono di collaborare con il servizio perché permette a tantissimi di conoscere titoli e magari provare qualcosa che altrimenti non avrebbero acquistato. All'interno di questo articoli ovviamente non entreremo nel discorso Game Pass e sostenibilità, il focus principale vuole essere altro, ovvero l'esperienza di gioco e soprattutto l'accesso a titoli che altrimenti non avrei potuto giocare.

Come ho detto in apertura, l'irreperibilità di Series X e PS5 infatti mi ha messo leggermente alle strette. Non sono riuscito ancora a recuperare le due console di nuova generazione e di conseguenza sto perdendo alcune esclusive...ma ecco che qui arriva in soccorso xCloud. Avendo un PC non all'altezza di alcuni titoli del momento sempre più volte mi sono trovato costretto a dover rinunciare all'acquisto di qualche titolo o trovare dei compromessi. xCloud invece sta scardinando queste barriere. La riconferma l'ho avuta proprio questo mese con l'uscita di Forza Horizon 5. Il titolo di Playground palesemente pensato per le console di nuova generazione mi stava ovviamente già destando qualche sospetto, soprattutto vedendo i primi gameplay. Alla sua uscita decisi comunque di provare, e niente il frame lag mi uccideva redendo quasi difficoltoso il fare anche una piccola curva. Il tutto sicuramente dato dalla mia scheda video che si porta dietro ormai tanti anni di lavoro e di onorato servizio.

A questo punto è entrato in scena xCloud con la sua facilità di uso e la sua integrazione perfetta (arrivata ormai da un paio di settimane) con l'applicazione Xbox per Windows. Con due click sono entrato in gioco e finalmente mi sono potuto godere le mie gare e sono ormai a quasi 50 ore di gioco all'interno delle distese immense del Messico. Ma non è solo questo, xCloud mi ha anche permesso di poter giocare tranquillamente in altri luoghi, accedendo semplicemente da iPad, potendo portare in giro i salvataggi che avevo e far vedere la potenza del servizio di Microsoft anche a chi magari era un po' scettico del servizio.

In generale il cloud gaming sta permettendo a migliaia di persone di ri-avvicinarsi al videogioco. Leggo giornalmente i commenti estasiati di persone che si sono avvicinate di nuovo al medium videoludico anche grazie alla portabilità e alla semplicità di utilizzo di tutti i servizi in cloud e non solo ovviamente quello di Microsoft. Per chi non ha molto tempo a disposizione è tanto semplice poter avere sempre a disposizione una libreria di titoli su cui poter fare affidamento anche nei momenti di viaggio o di attesa.

C'è da dire però che non tutto è sempre perfetto e non sempre infatti riusciamo a giocare al meglio. Ormai sono un bel po' di mesi che usufruisco di xCloud e mi sento di dire che non è tutto oro quel che luccica. In alcune ore ho infatti notato un sovraccarico del servizio, soprattutto quelle serali che per forza di cose, aumenta considerevolmente la possibilità che si possano avere delle disconnessioni dovute non alla nostra connessione scarsa ma per colpa della sincronizzazione con i server. Cosi come tutti i servizi la banda a nostra disposizione è fondamentale per giocare in cloud, vi consiglio sempre di trovare un punto di accesso stabile, se siete da casa. Se siete invece solo curiosi di capire come possa funzionare il servizio in mobilità, vi consiglio sempre di collegare il dispositivo da cui accedete ad una rete 5Ghz, il tutto per sfruttare tutta la banda a vostra disposizione.

In queste settimane inoltre Microsoft sta eseguendo il roll-out del servizio anche su console, a partire da Xbox One. Una grande notizia, anche perché permette a tutti di poter giocare anche a titoli nuovissimi che sfruttano hardware Series X, ma comodamente dalla propria Xbox One, sia essa una One X o una One in edizione "Day One".

Il servizio è sicuramente migliorabile in quanto a stabilità e scalabilità. Microsoft ha a disposizione delle tecnologie cloud all'avanguardia (pensate ad esempio quello che Azure permette di fare con Flight Simulator) e non vederle ancora sfruttate a pieno, lascia un po' di amaro in bocca questo è sicuro. Ma come Game Pass si è evoluto nel corso degli anni, arrivando ad essere cosi di qualità, mi fa pensare che con xCloud stiano attuando la stessa strategia. Il rilascio di titoli nel tempo, gli upgrade cosi serrati e soprattutto anche il continuo supporto che viene dato alla piattaforma mi fa ben sperare per il futuro del cloud gaming secondo Microsoft.

In definitiva mi sento di fare dei ringraziamenti a Microsoft, non solo per quello che sta facendo in quanto a comunicazione e titoli in uscita, ma anche perché involontariamente mi sta permettendo di continuare a giocare anche senza avere tutti i mezzi a disposizione per godere pienamente di questa nuova generazione. In quanto a voi invece, se siete dei curiosi vi consiglio vivamente di dare una chance anche ad xCloud, non solo perché potrebbe essere il servizio adatto alle vostre esigenze, ma anche perché prendete nello stesso pacchetto anche Game Pass ed EA Play e sinceramente non mi lascerei scappare un'offerta di questo tipo.

Il futuro del cloud è sicuramente roseo nel mondo dei videogiochi. Nel software di servizi si è imposto ormai quasi come standard soprattutto per aziende che hanno bisogno di processare grosse moli di dati. L'accessibilità e la scalabiltà anche nel mondo dei videogiochi stanno diventando dei fondamenti, e sempre più software house entreranno in quest'ottica. Tra un po' di anni avremo sicuramente un incremento del fenomeno, che non andrà a soppiantare del tutto quello che abbiamo ora, ma che rappresenterà una buona alternativa che in molti prenderanno in considerazione.